La Basilicata: terra di contrasti
Incuneata fra Calabria, Campania e Puglia, in questa immagine, acquisita il 25 gennaio dal satellite Envisat, vediamo la Basilicata, una delle più piccole regioni d’Italia.
Come apprezzabile anche dall’immagine, la Basilicata è una regione di evidenti contrasti nella natura del territorio: montuosa all'interno con vette che superano anche i 2.000 m di quota, collinare a est, pianeggiante a sudest e bagnata da due mari, lo Ionio a sudest e, per un breve tratto di circa 30 km, il Tirreno a sudovest.
Il paesaggio naturale della Basilicata risulta fra i meglio conservati e le aree protette coprono un'area fra le più estese d'Italia.
Il parco nazionale del Pollino, ad esempio, è uno tra i più vasti del nostro paese. Si estende lungo l'Appennino meridionale calabro-lucano, dal mar Tirreno allo Ionio, e include le vette più elevate dell'intera area, fra cui il massiccio del Pollino (2.248 m), che sono ricoperte di neve per lunghi periodi dell'anno, come mostra anche l’immagine.
Sempre all’interno del parco, e facilmente riconoscibile nell’immagine, si trova la diga di monte Cotugno, la più grande d'Europa in terra battuta, che dà origine a un lago artificiale di 20 km², le cui acque sono utilizzate a scopo agricolo, industriale e potabile.
Fra i parchi regionali, va certamente ricordato il Parco delle Chiese Rupestri del Materano, volto alla tutela anche dei noti Sassi di Matera, abitazioni in gran parte scavate nella roccia calcarea, che costituiscono il centro storico della città. Nel 1993 quest’area di insediamento rupestre è stata inserita dall'UNESCO nell’elenco dei siti considerati patrimonio mondiale dell'umanità.
Oltre a Matera, l’unica altra provincia della Basilicata, nonché capoluogo di regione, è Potenza, città situata nel nord della regione sulla sommità di una dorsale montuosa. La sua collocazione a 819 m la rende il capoluogo di regione più alto d'Italia.