La punta dello “stivale”
In primo piano in questa immagine acquisita da Envisat troviamo la Calabria, la regione che costituisce l’estremità meridionale della penisola italiana.
Penisola essa stessa fra Mar Tirreno e Mar Ionio, la Calabria detiene il 10% dell'intero patrimonio costiero dell'Italia. Il territorio è quasi esclusivamente montuoso e presenta al centro i rilievi della catena appenninica, con l’Appennino Lucano a nord, la Catena Costiera sul litorale tirrenico, e l’Appennino Calabro, che chiude la penisola italiana con l’altopiano dell’Aspromonte.
Chiaramente visibile è lo Stretto di Messina, braccio di mare che collega il Mar Ionio con il Mar Tirreno e che separa Calabria e Sicilia, nel punto più stretto, di soli 3 km. Nell’antichità, le difficoltà di navigazione in questo tratto di mare, dovute ai violenti e improvvisi venti e alle pericolose correnti marine, alimentarono il mito di Scilla e Cariddi, due mostri marini, che, secondo la mitologia, risiedevano ai lati dello stretto, rispettivamente in Calabria e in Sicilia, e terrorizzavano le imbarcazioni in transito, attentando alla vita dei naviganti.
L'immagine, acquisita il 16 giugno 2010 dallo strumento MERIS a bordo di Envisat, è stata modificata rispetto all’originale ed evidenzia la regione Calabria in tono più scuro. Questo effetto si ottiene sovrapponendo all'immagine satellitare uno strato con la forma della regione e scurendolo leggermente in modo da farla risaltare rispetto allo sfondo.