Le Marche: una regione “al plurale”
Il satellite Envisat fotografa in questa immagine le Marche, situate nell'Italia centrale fra il versante orientale dell'Appennino Umbro-Marchigiano e la costa adriatica.
Il nome deriva dal termine germanico "marka", usato per indicare le diverse terre di confine costituitesi sul territorio nel corso della storia, e poi riunite, per comuni ragioni geografiche, amministrative e storiche, in un'unica regione, dando così origine al particolare nome al plurale, unico caso fra le regioni d'Italia.
Il territorio delle Marche è caratterizzato prevalentemente da dolci colline, che dal crinale appenninico si rincorrono, digradando progressivamente fino alla costa. La linea costiera, in genere bassa e sabbiosa, è interrotta dal promontorio roccioso del monte Conero, unico rilievo apprezzabile della costa adriatica da Trieste al Gargano, che divide il litorale marchigiano esattamente in due tratti.
Sulle pendici settentrionali del monte Conero si estende Ancona, capoluogo della regione. Il nome della città fu ispirato agli esuli greci di Siracusa che la fondarono nel IV secolo a.C., dalla peculiare forma "a gomito" ("ankon" in greco) del promontorio su cui sorge.
L'immagine originale, acquisita il 10 luglio 2011 da Envisat ad una risoluzione di 300 metri, è stata modificata, scurendo leggermente lo sfondo circostante, per evidenziare i confini della regione.