Envisat
I dati Envisat hanno aiutato la ricerca scientifica sulla Terra e hanno consentito di monitorare i cambiamenti ambientali e climatici. Hanno inoltre facilitato lo sviluppo di applicazioni operative e commerciali. La missione di Envisat si è conclusa l'8 aprile 2012. Il radiometro avanzato AATSR (Advanced Along Track Scanning Radiometer) stabiliva la continuità delle serie di dati ATSR-1 e ATSR-2 (dei satelliti della serie ERS) per consentire misurazioni precise della temperatura della superficie del mare (0,3K o superiore), a supporto della ricerca sul clima e per utilizzi operativi e scientifici. Un radar avanzato ad apertura sintetica (ASAR), funzionante in banda C, garantiva la continuità dei dati dopo l’ERS-2. Esso era dotato di potenzialità avanzate in termini di copertura, gamma di angoli incidenti, polarizzazione e modalità di funzionamento. Vari miglioramenti hanno consentito di eseguire l’elevazione guidata del raggio radar e la selezione di diverse passate, con ampiezza di 100 o 400 km.
MERIS era lo spettrometro usato per misurare la radiazione solare riflessa dalla Terra ad una risoluzione spaziale da terra di 300 m, con 15 bande spettrali nel visibile e nell’infrarosso vicino programmabili in ampiezza e posizione.
Per poter comprendere i processi che determinano il comportamento fisico e fotochimico dell’atmosfera, sono necessarie misurazioni globali dettagliate sia della quantità che della distribuzione orizzontale e verticale dell’ozono, nonché di molti altri gas di traccia. A bordo dell’ENVISAT, la produzione di questi dati era garantita dai seguenti sensori:
Last update: 19 Febbraio 2014
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