Astronauti ESA ed astronauti cinesi si addestrano insieme
Gli astronauti ESA Matthias Maurer e Samantha Cristoforetti si sono uniti, in questo mese di agosto, a 16 astronauti cinesi per un addestramento di nove giorni di sopravvivenza in mare, al largo della città costiera di Yantai, Cina. L'obiettivo finale è che un astronauta ESA possa volare sulla stazione spaziale cinese.
Rientrando dallo spazio, gli astronauti devono essere preparati ad ogni eventualità – compreso l'atterraggio in acqua. La sopravvivenza in mare è fondamentale nella formazione ma questa è la prima volta che altri astronauti si sono uniti ai loro omologhi cinesi.
Lavorando in gruppi di tre, gli astronauti hanno indossato tute pressurizzate e sono entrati in una finta capsula Shenzhou che è stata poi rilasciata in mare. Gli astronauti hanno dovuto cambiare le proprie tute di volo con tute isolanti e galleggianti prima di saltare nelle imbarcazioni gonfiabili. Hanno quindi fatto pratica delle procedure di soccorso sia con una nave che con un elicottero.
Samantha Cristoforetti ha detto: "L'addestramento è stato superbamente pianificato e condotto. È stata una grande opportunità per rispolverare le mie capacità ed una prima volta nel praticare l'uscita dalla capsula nell'oceano con onde adeguate".
"Ancora più importante, siamo stati accolti come colleghi ed amici dai 'taikonauti' e dagli istruttori. Le differenze linguistiche e culturali sono ovviamente una sfida, ma anche un valore aggiunto, in quanto siamo tutti concentrati tutti sull'obiettivo comune dell'esplorazione spaziale".
È d'accordo Matthias: "L'accoglienza è stata calda. Abbiamo veramente sentito lo spirito di appartenenza ad un'unica famiglia universale di astronauti, condividendo gli stessi valori, obiettivi e visioni".
"La lingua era, come previsto, l'unico ostacolo più impegnativo, che abbiamo superato con grande entusiasmo e spirito di squadra, parlando un misto di cinese ed inglese".
Lavoro di squadra
Ad accompagnare Samantha e Matthias c'erano un medico di volo ed uno specialista di formazione, per approfondire le diverse impostazioni e sfumature culturali.
Il responsabile ESA della formazione astronauti, Rudiger Seine, aggiunge: "Vedo ciò come un'ulteriore pietra miliare per stabilire una buona collaborazione con la Cina come partner spaziale".
Mentre questa è la prima volta che gli astronauti ESA si sono addestrati in Cina, non è invece la prima collaborazione. Lo scorso anno il taikonauta Ye Guangfu ha partecipato al corso ESA di speleologia in Sardegna per sperimentare un ambiente estremo come parte di un equipaggio multiculturale.
Entrambe le attività derivano dall'accordo del 2015 per rafforzare la collaborazione tra l'ESA ed la China Manned Space Agency, con l'obiettivo di far volare un astronauta europeo sulla stazione spaziale cinese, il cui lancio è previsto nel 2022.
Nel frattempo, altre opportunità di addestramento ed attività congiunte sono in cantiere per conoscersi meglio.
Il corso è stato organizzato dal Centro Astronauti della Cina in collaborazione con l'Ufficio di Salvataggio Beihai Rescue Bureau del Ministero dei Trasporti.
Conclude Matthias: "Non vedo l'ora di espandere la nostra cooperazione con i nostri amici cinesi nello spazio".