Envisat: Il satellite che ci proteggerà
Verrà inaugurata il giorno 19 luglio 2001 e rappresenterà la terza, importante tappa, del ciclo di mostre dedicate al nuovo satellite ambientale Envisat dell'ESA (Agenzia Spaziale Europea) in Italia.
Ad ospitarla sarà la struttura scientifica dell`Osservatorio Astrofisico di Catania. La scelta del luogo dove sistemare il grande modello del satellite(in scala 1:10), dove organizzare una conferenza esplicativa della missione e dove porre a disposizione degli interessati tutto il materiale informativo, è stata quanto mai voluta e simbolica. L`osservatorio, infatti, ha collaborato all`ideazione dello spettrometro posto in dotazione del satellite SOHO e dispone di un potente telescopio attraverso il quale è possibile approfondire lo studio e la conoscenza dei fenomeni collegati all`attività solare. La struttura , pertanto, rappresenta un punto di riferimento per il collegamento fra la terra e quanto ci sovrasta quotidianamente.
Envisat avrà la medesima valenza ma ci permetterà di osservare esattamente il contrario: tutto ciò che connota il nostro pianeta visto e "fotografato" dallo spazio. Questo gigantesto occhio posto al di sopra di noi è stato ideato con degli obiettivi ben precisi: conoscere meglio il pianeta su cui viviamo, aiutarci a prevenire catastrofi naturali di dimensioni spesso irreparabili, fornire dati ed informazioni alla comunità scientifica e sostituire ,progressivamente, satelliti lanciati qualche anno addietro. In una parola Envisat è nato per proteggere la terra ed i suoi abitanti; tutti noi cioè. La sua dotazione è sicuramente all`avanguardia.
Su Envisat sono posti 10 strumenti ciascuno dei quali permetterà di migliorare e di potenziare la capacità di osservazione di determinati fenomeni quali il deterioramento dello strato di ozono, la misurazione della temperatura della superficie marina, la concentrazione di gas atmosferici, la visibilità di alcune situazioni di crisi e così via.
Attraverso tali informazioni, saremmo in grado di risolvere alcune problematiche ambientali quali la desertificazione di alcune aree geografiche, le inondazioni, la preoccupante deforestazione delle regioni amazzoniche, il propagarsi di sostanze altamente inquinanti.
Envisat, inoltre, sarà in grado di fornire preziosi dati alle organizzazioni di protezione civile soprattutto per quanto riguarda il monitoraggio di zone colpite da terremoti , da alluvioni e dal propagarsi di incendi. Il nuovo satellite ESA, naturalmente, non possiede la capacità di prevedere questi eventi, ma potrà fornire informazioni tali da permettere un celere intervento ed una precisa delimitazione delle aree interessate. Envisat sarà lanciato nel prossimo ottobre con un Ariane 5 dalla base di lancio di Kourou in Guyana francese e si posizionerà ad un`altezza di 800 Km, in orbita polare.
La mostra rimarrà a Catania dal 19 al 28 luglio prima di trasferirsi a Bologna dal 20 al 29 settembre 2001 presso la Biblioteca Universitaria. L`evento inaugurale avrà luogo presso la sede dell`Osservatorio sita in Via S.Sofia, 78 Catania alle ore 11:00 e sarà supportato dalla presenza del Dott.Marcello Rodonò, Direttore dell'Osservatorio Astrofisico di Catania; dall'Ing. Henri Laur, Envisat Mission Manager e da altre personalità del mondo scientifico ed accademico.
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Simonetta Cheli
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