La Terra dallo spazio: il movimento dei vulcani
Questo interferogramma dell’area della Great Rift Valley in territorio keniota mostra delle piccole deformazioni, non visibili ad occhio nudo, sulla superficie del vulcano Longonot (in primo piano a destra).
L’immagine é il risultato di una tecnica chiamata 'Interferometria SAR' (Radar ad Apertura Sintetica), o in breve InSAR, che prevede la combinazione di due o più immagini radar dello stesso sito, acquisite in momenti diversi, in modo da effettuare misurazioni esatte del movimento del suolo che si verifica tra le acquisizioni. Una sorta di sofisticato "Trova le differenze" usando i satelliti. I movimenti del suolo vengono poi rappresentati nell’immagine con bande colorate, chiamate 'frange', ottenendo così gli interferogrammi.
Applicando questa tecnica sulle immagini radar acquisite nel corso di un decennio dai satelliti ESA Envisat e ERS, un gruppo di scienziati ha tenuto sotto controllo l’attività vulcanica nella Great Rift Valley, riuscendo a scoprire che dal 2004 al 2006 il vulcano Longonot ha subito un innalzamento di circa 9 cm (rappresentato nell’immagine).