Immagine EO della Settimana: Arido Iran
L'immagine è stata acquisita dal satellite giapponese ALOS il 10 dicembre 2009 e mostra una remota regione del sud dell'Iran.
Ad ovest sono visibili le acque dello Stretto di Hormuz, che si trova tra il Golfo di Oman, a sud, ed il Golfo Persico, a nord. L'area di colore marrone lungo la costa è dovuta ai sedimenti trasportati dai fiumi generati da piogge irregolari nell'entroterra, in genere nei mesi invernali.
Nel suo insieme l'area mostrata risulta estremamente arida, fatto che risulta peraltro evidente per l'assenza di vegetazione. Tuttavia, in alto a sinistra e leggermente in direzione dell'entroterra è possibile scorgere un'area verde che sembrerebbe essere acqua statica prodotta da una diga realizzata dall'uomo lungo il corso di un fiume.
Le zone più scure lungo la costa sono aree umide in corrispondenza dei delta dei fiumi Rud-e-Gaz e Rud-e-Hara. Si tratta di un sito molto importante per lo svernamento di molte specie di uccelli acquatici, trattandosi di un esteso complesso che comprende distese fangose soggette a fenomeni di marea, torrenti, saline, mangrovie, banchi di sabbia e isole in mare aperto.
Si tratta di uno degli oltre 2.000 siti al mondo considerati come aree umide di importanza internazionale dalla Convenzione Ramsar. La Convenzione è un trattato intergovernativo che promuove l'uso sostenibile delle aree umide.
L'ESA ha varato programmi dedicati che sostengono la convenzione fornendo dati satellitari da utilizzare per il monitoraggio di queste importanti aree. Grazie alla loro ciclica copertura globale i satelliti sono lo strumento ideale per l'osservazione di aree remote che richiedono un monitoraggio – esattamente come l'area umida ripresa in questa immagine.
In collaborazione con Rivista Geomedia.
Questa immagine fa parte della serie Earth from Space Video Programme.