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Iran, Sentinel-2A
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Immagine EO della Settimana: Dipinto iraniano

02/08/2016 633 views 4 likes
ESA / Space in Member States / Italy

Il satellite Sentinel-2A ci porta sopra ai territori nord-orientali dell'Iran, la seconda nazione del Medio Oriente per estensione territoriale.

Una zona di terraferma, gran parte del territorio dell'Iran è classificato come arido o semi-arido, e la metà circa è costituito da pascoli, terreni aridi e montagne.

Visibili al centro dell'immagine ed in alto a sinistra, dei conoidi alluvionali. Questi si formano quando fiumi e torrenti raggiungono le pianure e si espandono a ventaglio. Costituiscono il segno distintivo del deflusso delle acque provenienti dalle montagne, dove il suolo eroso – con il contributo delle piogge - viene trasportato dai crinali montuosi verso i territori a valle.

In alto a sinistra, simili a pennellate di un dipinto, appaiono evidenti - nelle tonalità del grigio e del bianco - concentrazioni stagionali di acqua e di vari minerali salini.

Attraverso l'immagine sono riconoscibili molti terreni agricoli, evidenti in una regione così arida e montuosa, caratterizzata anche da diverse tipologie di formazioni rocciose.

All'estrema destra è visibile la città di Bajestan, circondata da molti terreni agricoli. Si tratta di una città con una popolazione di circa 11.000 abitanti, dove zafferano e melograno sono i prodotti più importanti dell'area e le cui coltivazioni, in vari appezzamenti agricoli, sono visibili sulla sinistra.

Le sfumature di rosso mostrano quanto lo strumento multispettrale che si trova a bordo di Sentinel-2A sia sensibile alle differenti concentrazioni di clorofilla, fornendo informazioni fondamentali sulla salute della vegetazione.

Varie città ed insediamenti sono rappresentati in grigio attraverso tutta l'immagine.

Questa immagine in falsi-colori – che fa anche parte di Earth from Space video programme – è stata acquisita da Sentinel-2A il 22 febbraio 2016. Sentinel-2A è il primo di due satelliti della missione Sentinel-2 del programma europeo Copernicus, ed ha a bordo un sensore a 13 bande spettrali, ad alta risoluzione ed ampia traccia di rilevamento, in grado di ricavare nuove informazioni sui territori e sulle aree verdi.

In collaborazione con Rivista Geomedia.

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