Immagine EO della Settimana: Svizzera
Questa immagine completa della Svizzera è stata creata unendo insieme molteplici scansioni effettuate dal satellite Sentinel-2A del programma europeo Copernicus.
Selezionando il quadrato nell'angolo in basso a destra potrete vedere l'immagine nella sua risoluzione originale di 10 metri.
La parte meridionale del paese è dominata dalle Alpi, alcune delle quali appaiono con le cime innevate. Una delle caratteristiche più evidenti, nella parte centrale in basso nell'immagine, è la forma curvata ad X del ghiacciaio dell'Aletsch, il più grande delle Alpi. A causa del processo di cambiamento climatico i ghiacciai di questa regione stanno mostrando un fenomeno di riduzione a lungo termine.
A nord delle Alpi il paesaggio degrada nell'Altopiano Centrale, che copre circa un terzo della Svizzera ed è sede di grandi città come Zurigo e come la capitale de facto, la città di Berna. È questa la regione più densamente popolata, ed ospita la maggior parte delle industrie della nazione, sia manifatturiere che agricole.
Lungo il confine nord-ovest del paese si ergono le montagne del Giura, composte da una successione di "piegature" nella struttura geologica, visibili nell'immagine come un crinale lineare che corre approssimativamente da sud-ovest a nord-est.
La Svizzera possiede migliaia di laghi modellati dai ghiacciai nel corso dell'ultima era glaciale, circa 15.000 anni fa. Il lago di Ginevra ad ovest è condiviso con la Francia, mentre il lago di Costanza ad est è condiviso con Germania ed Austria, facendo del lago di Neuchâtel, a nord-ovest, il più grande interamente collocato in Svizzera.
I laghi appaiono di colori diversi a causa della variazione del contenuto di alghe, oppure per la presenza di fine terreno roccioso trasportato al loro interno dai ghiacciai montani.
Nei pressi del centro della paese possiamo vedere il lago di Lucerna, con i suoi quattro rami. La città di Lucerna sorge all'estremità occidentale del lago, ed è stata sede del più recente Consiglio ESA a livello Ministeriale.
Tenutosi nei giorni 1 e 2 dicembre, i ministri responsabili delle attività dei 22 Stati Membri dell'ESA si sono incontrati per decidere sulle attività spaziali europee.
L'ESA ha proposto al Consiglio il programma scientifico di Osservazione della Terra di prossima generazione, concentrandosi sullo sviluppo di nuovi satelliti che possano sostenere le future sfide globali.
Altre proposte sono rivolte alla realizzazione di un satellite più piccolo per il monitoraggio dell'ozono nella stratosfera, alla fornitura di dati fondamentali per la ricerca sul clima, ed alle partnership tra pubblico e privato.
Questa immagine fa parte del programma Earth from Space video programme.
In collaborazione con Rivista Geomedia.