Immagine EO della settimana: L'Okavango
L'immagine è stata acquisita il 3 gennaio scorso dal satellite Kompsat-2 e ritrae un'area che include il nord della Namibia ed il sud dell'Angola.
Nell'attraversare l'immagine il fiume Okavango traccia il confine tra la Namibia - a sud – e l'Angola – a nord.
L'Okavango ha origine in Angola e fluisce poi verso sud-est, dove termina aprendosi a ventaglio e dando origine ad un delta interno in Botswana. Questo delta costituisce una destinazione turistica molto frequentata, vantando una grande varietà di specie animali allo stato selvaggio, come elefanti, bufali, giraffe, leoni, leopardi, ghepardi, coccodrilli, iene, rinoceronti e babbuini.
Il terreno di colore verde nei pressi del fiume, che sembra scaturire dalle pennellate di un pittore, indica un'area ricca di vegetazione, nell'acqua ed attorno ad essa. Il fiume riveste un ruolo molto importante in attività economiche locali quali agricoltura e turismo, mentre la pesca fornisce la più importante fonte di sostentamento alimentare alla popolazione locale.
Effettuando uno zoom nell'angolo in alto a sinistra si possono notare punti di colore bianco e di altre tonalità luminose nei pressi di una strada, dovuti a locali insediamenti rurali. Risulta anche evidente il colore rossastro del suolo, tipico di molte aree tropicali e sub-tropicali dell'Africa.
Nell'angolo in basso a destra dell'immagine possiamo notare geometrie circolari di circa 600 m di diametro, che sono di natura agricola. Le linee bianche che uniscono ed attraversano le strutture circolari sono strade realizzate per la manutenzione.
Anche potendo disporre di immagini ottiche ad elevata risoluzione non sempre risulta immediato capire cosa l’immagine ci sta realmente mostrando. Per esempio, nelle zone agricole sembrano presenti siepi a definire le forme, ma si notano anche piccoli punti di vegetazione all'interno di molti campi. Questi ultimi potrebbero essere dovuti a singoli alberi, ma anche a vegetazione cresciuta sulla cima di grandi termitai.
Il Kompsat-2 (Korea Multi-Purpose Satellite) del Korea Aerospace Research Institute ha acquisito questa immagine il 3 gennaio 2013. Lanciato nel lontano 2006, questo satellite è stato sviluppato per assicurare la continuità operativa rispetto al suo predecessore, il Kompsat-1.
ESA supporta Kompsat come Missione Terze Parti, accordo in base al quale l'Agenzia utilizza le sue competenze ed infrastrutture per acquisire, processare e distribuire i dati acquisiti dal satellite a tutta la sua comunità di utenti.
In collaborazione con Rivista Geomedia
Questa immagine fa parte della serie Earth from Space video programme .