NEO - Astronomi europei scoprono un debole asteroide
Esperti europei hanno scoperto uno degli asteroidi più flebili mai trovati – un grosso pezzo di roccia spaziale oltre l'orbita di Marte che si pensa possa avere un diametro di 100 metri.
Gli astronomi del Large Binocular Telescope in Arizona, Stati Uniti d'America, hanno individuato 2014 K46 nelle notti del 28 e 30 ottobre. Le difficili osservazioni, ai limiti delle possibilità del telescopio, sono state eseguite attraverso una nuova collaborazione con il team italiano del telescopio e con il Centro di Coordinamento per gli Oggetti Vicini alla Terra (NEO, Near-Earth Object) dell'ESA-ESRIN, vicino Roma.
Le osservazioni hanno segnato il "recupero" dell'asteroride, perché questo era stato avvistato precedentemente ma poi perso. Questo è stato uno dei recuperi di un Oggetto Vicino alla Terra più flebili mai ottenuto.
Individuare una roccia spaziale
Il telescopio, operato da un gruppo di istituti che comprende l'Istituto Nazionale Italiano di Astrofisica – ha individuato l'oggetto – che è largo quasi quanto un campo di calcio – subito oltre l'orbita di Marte.
Le misurazioni della sua posizione erano sufficientemente accurate da poter determinare con precisione il suo percorso orbitale ed eliminare ogni possibilità che potesse colpire la Terra in un futuro prossimo.
"Questo successo evidenzia l'importanza di una pronta risposta e della cooperazione all'interno della comunità degli asteroidi nel verificare le orbite degli Oggetti Vicini alla Terra" ha detto Detlef Koschny, Capo del Segmento NEO dell'Ufficio ESA per il Monitoraggio dell'Ambiente Spaziale.
"Il successo ha inoltre dimostrato l'efficacia del telescopio nel rilevare oggetti deboli per i quali esistono grandi incertezze sulla posizione".
Le misurazioni sono state accettate dal Centro per i Pianeti Minori dell'Unione Astronomica Internazionale, l'organizzazione responsabile della raccolta dati per i piccoli corpi all'interno del sistema solare.
Doppia visione allo specchio del sistema solare
L'osservazione di questo asteroide è stata resa possibile dalle prestazioni uniche del telescopio, tra le quali figura un campo visivo ampio combinato con l'abilità di individuare oggetti molto deboli grazie ai due specchi gemelli da 8.4 metri di diametro.
Il telescopio si trova ad un'altitudine di 3.200 metri sul Monte Graham in Arizona ed ha una potenza di raccolta luce equivalente ad un singolo strumento da 11.8 metri di diametro.
Si tratta di una collaborazione tra l'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), l'Università dell'Arizona,l'Università di Stato dell'Arizona, l'Università dell'Arizona del Nord, l'LBT in Germania, l'Università di Stato dell’Ohio, la Research Corporation di Tucson e l'Università di Notre Dame.
Il Segmento NEO dell'ESA-ESRIN coordina e combina le informazioni provenienti da diverse fonti, le analizza per predire possibili impatti sulla Terra, determina il pericolo e analizza possibili misure di mitigazione, inclusa la deviazione di asteroidi pericolosi.
Il Centro di Coordinamento NEO presso lo stabilimento ESA di Frascati, vicino Roma, fornisce dati e servizi sui pericoli NEO e coordina le successive osservazioni astronomiche.