Previsioni sulla qualità dell'aria in Cina
A meno di un mese dall'inizio delle Olimpiadi di Pechino, le autorità cinesi hanno introdotto una serie di misure per migliorare la qualità dell'aria in occasione dei Giochi Olimpici. A questo proposito è stato installato nella capitale un nuovo strumento che consente il monitoraggio dell'efficacia di queste iniziative.
Una scarsa qualità dell'aria potrebbe creare problemi agli atleti Olimpici e ridurre le prestazioni di chi compete in attività sportive di resistenza all'aperto, come ad esempio le corse ciclistiche e le maratone.
Dato che la principale fonte di inquinamento atmosferico nell'area urbana di Pechino riguarda le emissioni di gas dei veicoli, il governo ha previsto limitazioni alla circolazione delle auto a partire dal 20 luglio con l'obiettivo di ridurre del 50 percento i 3,5 milioni di veicoli presenti sulle strade di Pechino.
Da quella data sino al 20 settembre, ai veicoli privati verrà consentito di circolare soltanto a giorni alterni, mentre sarà proibita la circolazione alle auto a elevato coefficiente di emissioni inquinanti.
Il CERC (Cambridge Environmental Research Consultants) ha installato per conto dell'ESA un sistema di previsione sulla qualità dell'aria ad alta risoluzione presso l'ufficio della protezione ambientale municipale di Pechino (EPB). Questo strumento consentirà alle autorità cinesi di monitorare gli effetti delle misure restrittive adottate per migliorare la qualità dell'aria nelle strade.
“Siamo davvero soddisfstti di aver installato questo sistema a Pechino e riteniamo che la previsione dettagliata fornita si dimostrerà uno strumento prezioso per capire a fondo e anticipare le evoluzioni della qualità dell'aria della città di Pechino”, ha dichiarato David Carruthers del CERC.
“Il sistema è altamente flessibile e può essere regolato con notevole rapidità, per esempio, per valutare le speciali iniziative di riduzione delle emissioni adottate a partire da luglio e in vigore per tutta la durata dei Giochi Olimpici.”
Grazie a questo nuovo strumento siamo stati in grado di generare previsioni operative della qualità dell'aria a livello locale per Pechino sin dall'8 di luglio – esattamente un mese prima della cerimonia di apertura delle Olimpiadi.
Le previsioni effettuate ogni tre giorni vengono pubblicate quotidianamente e sono accessibili sul relativo sito Web Air Quality di Pechinowww.beijingairquality.cn. Le previsioni sono presentate in forma di mappe in alta risoluzione dell'inquinamento che indicano i livelli di biossido di azoto, ozono, polveri sottili e biossido di zolfo per ciascuno degli otto distretti cittadini di Pechino. Gli utenti possono scegliere di visualizzare separatamente ciascun agente inquinante oppure l'indice sanitario complessivo che li combina tutti insieme.
“Le previsioni finali utilizzano una combinazione di misurazioni della qualità dell'aria, dati sulla superficie e risultati di modelli. I modelli regionali si avvalgono del modello Chimere e sono forniti dal Royal Netherlands Meteorological Institute (KNMI) mentre i modelli locali più dettagliati sono stati creati sulla base del modello ADMS-Urban del CERC”, ha spiegato Carruthers.
Li Kunsheng, vice-direttore dell'EPB ha detto di apprezzare molto questo strumento e di essere più che convinto della sua straordinaria importanza per l'accurata previsione della qualità dell'aria di Pechino e per la verifica delle misure di riduzione dell'inquinamento atmosferico, incluse quelle implementate per i Giochi Olimpici.
Le previsioni a tre giorni sono rese disponibili come parte del programma Dragon-2, un'iniziativa congiunta dell'ESA e del Ministero della scienza e della tecnologia (MOST) cinese, concepita per incoraggiare un sempre maggiore utilizzo dei dati satellitari dell'ESA e del programma di Osservazione della Terra cinese (EO) all'interno del territorio cinese.
I dati satellitari degli strumenti SCIAMACHY e OMI saranno poi inseriti nel modello regionale per migliorare ulteriormente il monitoraggio delle emissioni.
SCIAMACHY (Scanning Imaging Absorption Spectrometer for Atmospheric Chartography) è uno dei 10 strumenti a bordo del satellite Envisat dell'ESA.
OMI (Ozone Monitoring Instrument) è stato realizzato da un team di industrie e scienziati europei guidati dai Paesi Bassi e fornito come strumento addizionale alla missione NASA EOS-AURA.