Rinviato il lancio di CryoSat
Il lancio del satellite dell'ESA CryoSat-2 dal Cosmodromo di Baikonur in Kazakistan, programmato per il 25 febbraio, è stato rinviato a causa di un problema relativo al motore di guida del secondo stadio del lanciatore Dnepr.
Nonostante la quantità di carburante del motore del secondo stadio sia sufficiente per lanciare in orbita CryoSat, la riserva di carburante non è così elevata come dovrebbe essere, secondo la compagnia ucraina Yuzhnoye, che ha sviluppato il lanciatore e ne è responsabile. La situazione è allo studio, e saranno prese le misure necessarie per risolvere il problema.
Kosmotras, responsabile del lancio, fornirà all'ESA una nuova data di lancio non appena possibile.
Cryosat-2 volerà su un'orbita polare molto inclinata, raggiungendo le latitudini di 88 gradi Nord e Sud, per poter coprire al massimo la superficie dei poli. Da un'altezza di poco più di 700 km, CryoSat monitorerà accuratamente i cambiamenti dello spessore del ghiaccio marino e le variazioni nello spessore degli strati di ghiaccio sulla terra.
Gli scienziati attendono con urgenza di conoscere questi dati per capire esattamente come si sta modificando il ghiaccio della Terra in seguito al cambiamento climatico. Per oltre 15 anni, i satelliti ERS e Envisat hanno mappato l'estensione della calotta di ghiaccio.
Cercando di comprendere in che modo il cambiamento climatico stia riguardando le sensibili regioni polari, c'è quindi urgente necessità di determinare esattamente come stia mutando lo spessore del ghiaccio per poter avere il quadro completo della situazione.