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Discesa sulla cometa
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Scienza sulla superficie della cometa

31/07/2015 1411 views 6 likes
ESA / Space in Member States / Italy

Complesse molecole che potrebbero essere particelle elementari chiave di costruzione della vita, la variazione giornaliera della temperatura, e la valutazione delle proprietà della superficie e della struttura interna della cometa sono solo alcuni dei risultati più esaltanti derivati dall'analisi scientifica dei dati inviati dal Lander della sonda Rosetta lo scorso novembre.

I primi risultati del primo pacchetto di osservazioni scientifiche della cometa 67P/Churyumov­Gerasimenko sono stati pubblicati oggi in una speciale edizione della rivista Science.

I dati erano stati ottenuti durante la discesa di sette ore del Lander per il suo primo "touchdown" sulla zona di atterraggio denominata Agilkia, che ha poi dato inizio ad una sequenza di esperimenti predefiniti. Ma poco dopo l'atterraggio, è stato chiaro che Philae aveva rimbalzato e pertanto un certo numero di misurazioni sono state fatte mentre il Lander prendeva il volo per ulteriori due ore a circa 100 metri al di sopra della cometa, prima di atterrare definitivamente ad Abydos.

Circa l'80% della prima sequenza scientifica è stato completato nelle 64 ore che sono succedute alla separazione prima che Philae andasse in ibernazione, con un bonus inaspettato dei dati che alla fine sono stati raccolti da più di una zona, permettendo dei confronti tra le zone di atterraggio.

Scienza in volo

Dopo il primo atterraggio ad Agilkia, gli strumenti rivelatori di gas Ptolemy e COSAC hanno analizzato i campioni che il Lander raccoglieva e determinato la composizione chimica dei gas e della polvere della cometa, tracce importanti delle materie prime presenti nei primi anni del sistema solare.

L'esistenza di tali molecole complesse in una cometa, vestigio del sistema solare primordiale, significa che i processi chimici in atto durante quel periodo potrebbero aver giocato un ruolo chiave favorendo la formazione di materiale prebiotico.

Zone di atterraggio a confronto

Variazione di luminosità sulla superficie della cometa
Variazione di luminosità sulla superficie della cometa

Grazie alle immagini prese dal ROLIS durante la discesa verso Agilkia e le immagini CIVA prese ad Abydos, è stato possibile fare una comparazione visiva della topografia di queste due zone.

Le immagini scattate dal ROLIS subito prima del primo atterraggio hanno rivelato una superficie composta da blocchi della misura di un metro in diverse forme, regolite grossa con granulometria della misura di 10-50cm, e granuli inferiori a 10 cm di diametro.

Si pensa che la regolite ad Agilkia possa estendersi ad una profondità di 2 metri in alcune zone, ma sembra essere libera da depositi di polvere a grana fine alla risoluzione delle immagini.

Il masso più grande nel raggio visivo del ROLIS misura circa 5 metri in altezza, con una particolare struttura irregolare e linee di frattura che l'attraversano, che suggeriscono che delle forze di erosione stanno lavorando per frammentare il masso della cometa in pezzi più piccoli.

Dalla superficie all’interno

Il pacchetto di strumenti MUPUS ha fornito una visione delle proprietà fisiche di Abydos. Il suo "martello" penetrante ha mostrato che il materiale di superficie e del sottosuolo campionato, è sostanzialmente più duro che ad Agilkia, come si deduce dall'analisi meccanica del primo atterraggio.

Le immagini ottenute dagli strumenti ROLIS e CIVA sono disponibili nella galleria immagini dedicata.

L'articolo intero, in inglese, è disponibile qui.

Rosetta

Rosetta è una missione ESA con il contributo dei propri Stati Membri e della NASA.

Il Lander Philae è un contributo di un consorzio guidato da DLR, MPS, CNES ed ASI.

 

Per ulteriori informazioni contattare:

Nicolas Altobelli
 Acting Rosetta Project Scientist
 Email: Nicolas.Altobelli@sciops.esa.int

Jean-Pierre Bibring
 Lead lander scientist and principal investigator of CIVA
 Institut d’Astrophysique Spatiale (IAS), Orsay, France
 Email: jean-pierre.bibring@ias.u-psud.fr

Stephan Ulamec
 Philae lander manager
 German Aerospace Center (DLR)
 Email: Stephan.Ulamec@dlr.de

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