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Philae!
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Trovato Philae!

05/09/2016 2739 views 19 likes
ESA / Space in Member States / Italy

A meno di un mese dal termine della missione, la fotocamera ad alta risoluzione di Rosetta ha rivelato il lander Philae incastrato in una oscura fessura sulla cometa 67P/Churyumov–Gerasimenko.

Le immagini sono state scattate il 2 settembre dalla fotocamera ad angolo stretto OSIRIS, mentre l'orbiter passava a meno di 2.7 km dalla superficie, e mostra chiaramente il corpo del lander, e due dei suoi tre piedi.

Le immagini forniscono anche la prova dell'orientazione di Philae, rendendo chiaro perché risultava così difficile stabilire la comunicazione successivamente al suo atterraggio il 12 novembre 2014.

Un primo piano di Philae
Un primo piano di Philae

"Con soltanto un mese rimasto per la missione Rosetta, siamo così felici di aver finalmente ripreso Philae, e di poterlo vedere in questo sorprendente livello di dettaglio", ha detto Cecilia Tubiana del team della fotocamera OSIRIS, la prima persona a vedere le immagini mentre venivano scaricate da Rosetta ieri.

"Dopo mesi di lavoro, con l'attenzione e l'evidenza puntati sempre di più su questo candidato lander, sono molto lieto ed eccitato che finalmente abbiamo questa importantissima foto di Philae seduto in Abydos" ha detto Laurence O'Rourke dell'ESA, che ha coordinato le ricerche ad ESA negli ultimi mesi, con le squadre OSIRIS e SONC/CNES.

Philae era stato visto per l'ultima volta quando era atterrato su Agilkia, rimbalzando e volando per altre due ore prima di finire in un sito successivamente nominato Abydos, sul lobo più piccolo della cometa.

Dopo tre giorni, la batteria primaria di Philae si era esaurita ed il lander entrò in ibernazione, per poi svegliarsi di nuovo e comunicare brevemente con Rosetta a giugno ed a luglio del 2015, quando la cometa era più vicina al Sole e c'era più energia disponibile.

L'immagine ripresa dalla fotocamera OSIRIS
L'immagine ripresa dalla fotocamera OSIRIS

Fino ad oggi, tuttavia, il punto preciso in cui si trovava non era noto. I dati del raggio radio indicavano la sua posizione in un'area che si estendeva su poche decine di metri, ma un numero di oggetti potenziali candidati, identificati in immagini relativamente a bassa risoluzione e prese da distanze più ampie, non hanno potuto essere analizzati in dettaglio fino a poco tempo fa.

Mentre la maggior parte dei candidati potevano essere scartati dall'analisi delle immagini e attraverso altre tecniche, l'evidenza continuava a crescere verso un particolare obiettivo, che è adesso stato confermato grazie alle immagini riprese ad una distanza così ravvicinata mai raggiunta in precedenza della superficie della cometa.

A 2,7 km, la risoluzione della fotocamera ad angolo stretto OSIRIS è di circa 5 cm per pixel, sufficiente a rivelare le caratteristiche specifiche del corpo delle dimensioni di un metro di Philae e dei suoi piedi, come si vede in queste immagini definitive.

Philae close-up, labelled
Philae close-up, labelled

"Questa straordinaria scoperta arriva alla fine di una lunga, dolorosa ricerca" ha detto Patrick Martin, ESA, Responsabile di Missione di Rosetta. "Stavamo cominciando a pensare che Philae sarebbe rimasto perso per sempre. È incredibile aver preso questa foto proprio alla fine".

"Questa meravigliosa notizia significa che adesso abbiamo la vera, fondamentale, informazione mancante, necessaria per mettere i tre giorni di scienza di Philae nel giusto contesto, adesso che sappiamo dove quel posto è veramente!" ha detto Matt Taylor, ESA, scienziato di progetto di Rosetta.

"Ora che la ricerca del lander è terminata, ci sentiamo pronti per l'atterraggio di Rosetta, e siamo impazienti di catturare immagini ancora più ravvicinate del sito di atterragio di Rosetta" ha aggiunto Holger Sierks, Ricercatore Principale della fotocamera OSIRIS.

La scoperta arriva a meno di un mese dalla discesa di Rosetta sulla superficie della cometa. Il 30 settembre l'orbiter sarà inviato nella sua missione finale a senso unico per studiare la cometa da vicino, compresi i pozzi aperti della regione di Ma'at, dove si spera che le osservazioni critiche aiutino a rivelare i segreti della struttura interna del corpo della cometa.

Maggiori informazioni sulla ricerca che ha portato alla scoperta di Philae, e immagini aggiuntive, saranno disponibili a breve.

Per maggiori informazioni, contattare:

Markus Bauer 



ESA Science and Robotic Exploration Communication Officer




Tel: +31 71 565 6799





Mob: +31 61 594 3 954





Email: markus.bauer@esa.int




Laurence O’Rourke
ESA lander search coordinator
Email: lorourke@esa.int

Cecilia Tubiana
OSIRIS imaging team
Max Planck Institute for Solar System Research
Email: tubiana@mps.mpg.de

Holger Sierks
OSIRIS camera principal investigator
Max Planck Institute for Solar System Research
Email: sierks@mps.mpg.de

Matt Taylor
ESA Rosetta project scientist
Email: matthew.taylor@esa.int

Patrick Martin
ESA Rosetta mission manager
Email: Patrick.martin@esa.int

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