Vega pronto a lanciare l'aeroplano spaziale
Per il suo primo lancio dell'anno, Vega, il razzo europeo a forte partecipazione italiana, metterà in orbita un veicolo spaziale senza equipaggio, dell'ESA, per testare le tecnologie di rientro per i futuri veicoli.
La campagna di lancio è ricominciata, e mira ad un lancio fissato per l'11 febbraio da Kourou, nella Guyana Francese, per rilasciare in una traiettoria suborbitale il Veicolo Sperimentale Intermedio - o IXV, Intermediate eXperimental Vehicle - dell'ESA, la cui progettazione e costruzione vedono l'industria spaziale italiana in prima fila.
La missione fornirà dati di volo vitali per l'Europa per avanzare nello sviluppo di sistemi e di tecnologie avanzate per i sistemi di trasporto del futuro.
Il 23 ottobre scorso, la decisione di posticipare il lancio fu presa dalle autorità di lancio a causa di problemi di sicurezza che hanno richiesto ulteriori analisi. Una traiettoria alternativa è stata trovata e questo ha risolto il problema.
"I preparativi di lancio sono ripresi" ha detto Jose-Maria Gallego Sanz, responsabile della campagna di lancio IXV dell'ESA. "Le batterie che erano state rimosse dall'IXV verranno riprese dalle celle frigorifere, caricate e reinstallate. Non sono necessari ulteriori test – IXV è pronto a volare".
La missione avrà una durata di 100 minuti dal lancio all'ammaraggio. Con un peso intorno alle due tonnellate e le misure di una macchina, IXV si adatta perfettament all'interno della carenatura protettiva del lanciatore Vega. Il guscio di due parti si aprirà per rilasciare l'aeroplano spaziale ad un'altitudine di 320km.
IXV procederà senza sforzo per 420Km ed inizierà poi la fase di rientro, registrando una grande quantità di dati da un vasto numero di sensori convenzionali ed avanzati.
La velocità di entrata di 7.5km/s ad un'altitudine di 120km creerà le stesse condizioni di un veicolo di ritorno dall'orbita bassa. IXV veleggerà attraverso l'atmosfera a velocità ipersonica per testare le nuove tecnologie europee di rientro prima che si aprano i paracadute per rallentare la discesa al fine di assicurare un ammaraggio sicuro nell'Oceano Pacifico.
La nave per il recupero, la Nos Aries, è attualmente ancorata nell'isola di Flamenco, a Panama. Nell'ultimo mese, l'equipaggio ha testato le apparecchiature per sollevare IXV dall'acqua.
La squadra di recupero dell'ESA salirà a bordo il 25 gennaio e la nave partirà per l'ultima tappa del suo viaggio verso il punto di recupero.