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L'ESA firma i contratti per il servizio di rientro di cargo spaziali commerciali

29/05/2024 16 views 0 likes
ESA / Space in Member States / Switzerland - Italiano

L'ESA ha firmato due contratti con l'industria europea per sviluppare un servizio commerciale in grado di trasportare carichi da e verso la Stazione Spaziale Internazionale in orbita terrestre bassa entro il 2030.

Le aziende selezionate sono invitate a dimostrare il loro servizio cargo verso la Stazione Spaziale Internazionale idealmente entro il 2028 e non oltre il 2030
Le aziende selezionate sono invitate a dimostrare il loro servizio cargo verso la Stazione Spaziale Internazionale idealmente entro il 2028 e non oltre il 2030

La scorsa settimana, al Consiglio Spaziale di Bruxelles, il Direttore Generale dell'ESA Josef Aschbacher ha firmato i contratti con Hélène Huby di The Exploration Company, con sede in Germania, e Massimo Comparini di Thales Alenia Space, con sede in Italia, per lo sviluppo di un servizio di rientro cargo in orbita terrestre bassa (LEO).

Gli Stati Membri dell'ESA hanno deciso di lanciare questo concorso per l'industria europea al durante lo Space Summit di novembre, chiedendo alle aziende di proporre un primo progetto per un servizio cargo da e verso le stazioni spaziali in orbita bassa terrestre, come la Stazione Spaziale Internazionale. A distanza di soli sei mesi, dopo aver valutato diverse proposte di aziende europee, l'ESA ha selezionato due progetti che andranno avanti nel concorso, assegnando 25 milioni di euro di finanziamenti a ciascuno per supportarli nello sviluppo del servizio cargo.

Vista della Terra, della Luna e del Modulo Europeo di Servizio Europeo che alimenta Orion durante Artemis I
Vista della Terra, della Luna e del Modulo Europeo di Servizio Europeo che alimenta Orion durante Artemis I

Oggi, l'Europa si affida ai suoi partner internazionali per portare i suoi carichi e i suoi equipaggi nello spazio, fornendo in cambio contributi chiave a progetti spaziali internazionali, come il laboratorio Columbus sulla Stazione Spaziale Internazionale o i Moduli Europei di Servizio che alimentano i veicoli Orion nelle missioni Artemis.

Questo concorso per costruire un servizio cargo per le stazioni spaziali in orbita terrestre bassa, sia per la Stazione Spaziale Internazionale che per le stazioni spaziali successive, consentirà all'ESA di continuare i suoi sforzi nell'esplorazione spaziale, oltre a rafforzare l'indipendenza dell’industria europea nella futura economia dell'orbita terrestre bassa.

Le prossime tappe

Le aziende selezionate continueranno a lavorare ai loro progetti con il supporto dell'ESA nella prima fase di questo concorso. Al Consiglio Ministeriale del 2025, l'ESA presenterà la sua proposta per le restanti fasi della competizione ai suoi Stati Membri per l'approvazione.

"Il progetto LEO Cargo Return Service dimostra l'impegno dell'ESA per garantire il ruolo di primo piano dell'Europa nell'esplorazione spaziale. Ci prepara all'era post-ISS, rafforzando la competitività dell'industria europea nelle operazioni di orbita terrestre bassa, oltre ad essere un banco di prova per la trasformazione dell'ESA e lavorare in modo diverso," afferma il Direttore dell'Esplorazione Umana e Robotica dell'ESA, Daniel Neuenschwander.

Le aziende selezionate

Rendering del veicolo cargo di Thales Alenia Space. Crediti: Thales Alenia Space
Rendering del veicolo cargo di Thales Alenia Space. Crediti: Thales Alenia Space

Thales Alenia Space, azienda franco-italiana, ha una lunga storia nel settore spaziale, con i gusci pressurizzati per alcuni componenti che vengono lavorati nella sua sede di Torino, dallo Spacelab dello Space Shuttle oltre 40 anni fa, al laboratorio Columbus dell'ESA sulla Stazione Spaziale Internazionale, ai moduli per la futura stazione Lunar Gateway.

Rendering del veicolo Nyx di The Exploration Company. Crediti: The Exploration Company
Rendering del veicolo Nyx di The Exploration Company. Crediti: The Exploration Company

The Exploration Company, società franco-tedesca fondata nel 2021, è rapidamente diventata un nome noto nell'industria spaziale. La società sta sviluppando la sua capsula Nyx, con l'obiettivo di un primo volo dimostrativo quest'estate. L'ESA ha già assegnato un contratto alla società per studiare soluzioni europee per il futuro del settore del trasporto spaziale.