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La storia del logo dell'ESA

26/10/2022 117 views 1 likes
ESA / Space in Member States / Switzerland - Italiano

Si dice che ogni foto racconti una storia. Lo stesso vale per il logo dell'ESA, all'apparenza semplice. La sua storia è iniziata con la costituzione dell'ESA, e l'evoluzione della sua grafica rispecchia l'evoluzione del mondo e la crescita dell'Agenzia.

La storia del logo dell'ESA inizia nel 1975, un momento chiave nella storia dello spazio che ha visto l'Organizzazione europea per la ricerca spaziale (ESRO) e l'Organizzazione europea per lo sviluppo e la costruzione di vettori spaziali (ELDO) fondersi per formare l'Agenzia Spaziale Europea (ESA). Roy Gibson, il suo primo Direttore Generale, voleva definire una solida identità per la nuova agenzia spaziale e sottolineare come questa rappresentasse il polo europeo dello spazio. Per questo motivo, incoraggiò a chiamare l'agenzia "ESA" e, per completare l'opera, commissionò la creazione di un elemento grafico, ovvero uno stemma circolare. Insieme, nome e stemma diventarono il primo logo dell'ESA.

Il team che creò il logo desiderava che rappresentasse gli obiettivi e i valori della neonata ESA: per questo motivo, vennero studiati attentamente tutti i dettagli. Lo stemma circolare rappresentava la Terra, il nostro pianeta natale, e la "e" sulla superficie del globo stava per "europeo", in quanto la lettera "e" era comune a tutte le lingue degli Stati membri dell'ESA.

Il primo numero della rivista ESA Bulletin, 1975
Il primo numero della rivista ESA Bulletin, 1975

La "e" stava anche per Europa, al centro delle attività spaziali. Un piccolo punto bianco rappresentava un satellite, mentre una serie di linee curve indicava le orbite dei veicoli spaziali o i paralleli (ovvero le linee di latitudine utilizzate nelle mappe di navigazione).

Un aspetto in particolare non era però stato previsto: molte persone interpretarono le linee curve del cerchio come un'impronta digitale umana. Tutto questo conferiva un'interessante prospettiva umana, soprattutto perché l'ESA era sempre più coinvolta nel settore del volo spaziale umano. L'idea piacque e divenne parte integrante della storia dello stemma circolare, tanto che spesso venne soprannominato "l'impronta".

Ricco di significati simbolici, il logo era anche molto pratico per un'organizzazione internazionale. In quanto elemento visivo, lo stemma circolare dell'ESA poteva superare le frontiere delle diverse lingue. Inizialmente utilizzato su documenti ufficiali, biglietti da visita e carta intestata, il logo dell'ESA divenne il protagonista della copertina del primo numero dell'ESA Bulletin, la rivista interna dell'Agenzia.

Successivamente, nel 1977, lo stemma circolare e il nome ESA vennero combinati e venne pubblicata la prima serie di linee guida sull'identità aziendale. Fu l'inizio di un percorso di branding che avrebbe visto alcuni cambiamenti, anche se il concetto originario del logo sarebbe rimasto al centro dell'identità visiva dell'ESA.

Nei decenni successivi, il logo dell'ESA dovette confrontarsi con un mondo nuovo, sempre più popolato da canali televisivi, poi da Internet, smartphone e social media. Il motivo dell'impronta digitale del logo risultava penalizzato sui monitor, perché le strisce producevano un tremolio come se fossero un'illusione ottica (conosciuto come 'effetto Moiré'). Per risolvere questo problema, le linee vennero ridotte e poi rimosse del tutto quando l'ESA lanciò il suo portale web.

Il logo ESA come sfondo per un ospite speciale sul volo parabolico
Il logo ESA come sfondo per un ospite speciale sul volo parabolico

Arriviamo ai giorni nostri. Viviamo in un'epoca di sovraccarico di informazioni, con molteplici canali che si contendono l'attenzione del pubblico, per cui la riconoscibilità è un fattore determinante. Per garantire un riconoscimento immediato, il brand dell'ESA aveva bisogno di essere utilizzato in modo più deciso e uniforme.

Ecco perché ora abbiamo un unico logo, adatto a tutti gli usi, e un'unica serie di linee guida al fine di raggiungere più facilmente il nostro variegato pubblico.

Il moderno logo dell'ESA elimina tutti gli elementi di disturbo, ed è stato ridisegnato come parte di un'identità visiva che racconta la nostra storia ed esprime le aspirazioni e i valori dell'ESA ovunque sia presente.

Oggi il logo dell'ESA si trova ovunque, dai social media ai veicoli spaziali più iconici, fino ai giochi istruttivi per bambini. Da semplice elemento grafico per la carta intestata, il logo dell'ESA è diventato il simbolo di un brand rinomato in tutto il mondo.

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Il brand ESA ispira la nuova generazione di esploratori ed esploratrici dello spazio.
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