Mappe lunari da SMART-1
14 Luglio 2006
Normalmente per fare una foto basta inquadrare il soggetto e scattare. Purtroppo le cose non sono così facili se la vostra macchina fotografica si trova su una navicella spaziale in orbita attorno alla Luna, che viaggia ad una velocità di migliaia di chilometri all'ora.
Nel corso della sua missione scientifica, che durerà complessivamente 15 mesi, la sonda SMART-1 dell'ESA ha inviato fino a 1.000 immagini digitali alla settimana. Alcune mostrano dettagli grandi solo 40 metri. Come è stato possibile ottenere fotografie così nitide e dettagliate?
Per sei mesi il compito principale della sonda è stato quello di fare una mappa della Luna. Durante questa operazione, la macchina fotografica a bordo era puntata diritta verso il basso e registrava tutto ciò che passava sotto la sonda. In un secondo momento, il gruppo responsabile delle immagini ha iniziato delle osservazioni mirate. Inclinando la sonda da un lato o dall'altro sono riusciti a studiare le caratteristiche della Luna senza che SMART-1 ci passasse direttamente sopra.
Per le osservazioni mirate più semplici, gli strumenti di SMART-1 hanno scattato una serie di fotografie della superficie. Se gli scienziati volevano avere piú dettagli su un oggetto in particolare, la sonda rimaneva puntata sullo stesso punto.
Infine sono state realizzate delle immagini a colori osservando la superficie attraverso quattro diversi filtri per la luce. Durante questo tipo di osservazioni la macchina fotografica è rimasta puntata esattamente nella direzione di spostamento della sonda. Il satellite in movimento ha così scattato una sequenza continua di immagini attraverso vari filtri.
Nelle prossime settimane, la sonda SMART-1 scenderà sempre più vicino alla superficie lunare e potrà così offrire i primi piani più dettagliati dell'intera missione. Il suo viaggio di esplorazione terminerà il 3 settembre, quando verrà deliberatamente fatta schiantare sulla Luna.
