N° 69–2024: Il doppio satellite Proba-3 entra in orbita
5 December 2024
Oggi, una coppia di veicoli spaziali è stata lanciata dallo spazioporto indiano. Con il potenziale di cambiare la natura delle missioni spaziali future, le piattaforme gemelle Proba-3 di ESA eseguiranno dei voli di precisione in formazione fino a un millimetro, agendo come un unico veicolo spaziale gigante. Per dimostrare il loro grado di controllo, la coppia produrrà eclissi solari artificiali in orbita, dando una visione prolungata dell’atmosfera spettrale circostante il Sole, la sua corona.
Quattordici Stati membri dell’ESA, tra cui il Canada, hanno collaborato a questa missione allo scopo di dimostrare la rivoluzionaria tecnologia europea nei settori delle operazioni autonome e delle manovre di precisione, fornendo risultati scientifici mai visti prima.
Proba-3 è stata lanciata giovedì 5 dicembre alle 11:34 CET (10:34 GMT, 16:04 ora locale) da un razzo PSLV-XL a quattro stadi dal Satish Dhawan Space Centre a Sriharikota, in India. I due satelliti, impilati insieme, si sono separati dal loro stadio superiore circa 18 minuti dopo il lancio
La coppia di satelliti rimarrà unita durante la messa in servizio iniziale, supervisionata dal controllo missione presso il Centro Europeo per la Sicurezza e l’Istruzione Spaziale, ESEC, a Redu, in Belgio.
Dietmar Pilz, ESA Director of Technology, Engineering and Quality osserva: «Proba-3 è in fase di sviluppo da molti anni, con il supporto del programma General Support Technology di ESA che promuove nuove tecnologie per lo spazio. È emozionante vedere un’impresa tanto impegnativa entrare in orbita».
Damien Galano, Mission Manager di Proba-3, aggiunge: «Il decollo di oggi è stato qualcosa che tutti noi del team Proba-3 di ESA e i nostri partner industriali e scientifici attendevano da molto tempo. Sono grato all’ISRO per questa ascesa in orbita perfetta. Il lavoro più duro inizia ora: per raggiungere gli obiettivi della missione di Proba-3, i due satelliti devono raggiungere una precisione di posizionamento che rasenta lo spessore medio di un’unghia, mentre sono posizionati a un campo da calcio e mezzo di distanza».
«Siamo onorati che ESA abbia affidato la sua missione Proba-3 al NSIL (NewSpace India Limited) e siamo estremamente soddisfatti di aver posizionato i satelliti esattamente nella loro orbita designata», ha osservato Radhakrishnan Durairaj, presidente e amministratore delegato di NSIL. «Questa è una missione estremamente ambiziosa: i satelliti sono stati collocati in un’orbita altamente ellittica che si estende per più di 60 500 km dalla superficie della Terra. Per raggiungere questa orbita è stata necessaria la variante PSLV-XL più potente del nostro lanciatore, dotata di propellente aggiuntivo nei suoi sei booster a propellente solido».
Dalla cima delle loro orbite la sonda Occulter di Proba-3 proietterà un’ombra controllata con precisione sulla sonda coronografo a circa 150 metri di distanza, per produrre delle eclissi solari su richiesta, della durata di sei ore a sessione
«Non c’era altro modo per raggiungere le prestazioni ottiche richieste da Proba-3 che far volare il suo disco occultatore su un veicolo spaziale separato e attentamente controllato», spiega Joe Zender, scienziato della missione Proba-3 di ESA. «Qualsiasi luce vagante più vicina e indesiderata si riverserebbe sui bordi del disco, limitando le nostre vedute ravvicinate della corona circostante del Sole».
«Nonostante la sua debolezza, la corona solare, più grande in estensione del Sole stesso, è un elemento importante del nostro Sistema solare e la fonte del meteo spaziale e del vento solare», spiega Andrei Zhukov del Royal Observatory of Belgium, Principal Investigator di Proba-3 per il coronografo ASPIRICS (Association of Spacecraft for Polarimetry and Imaging Investigation of the Corona of the Sun).
«Al momento possiamo creare un’immagine del Sole in ultravioletti estremi per fotografare il disco solare e la corona bassa, mentre usiamo i coronografi terrestri e spaziali per monitorare la corona alta. Ciò determina una lacuna osservativa significativa, da circa tre raggi solari fino a 1,1 raggi solari, che Proba-3 sarà in grado di colmare. Ciò consentirà, ad esempio, di seguire l’evoluzione delle colossali esplosioni solari chiamate espulsioni di massa coronale mentre si innalzano dalla superficie solare, e l’accelerazione verso l’esterno del vento solare».
Il direttore generale della ESA Josef Aschbacher ha commentato: «Le osservazioni coronali di Proba-3 si svolgeranno come parte di una più ampia dimostrazione in orbita di un volo di precisione in formazione. Il modo migliore per dimostrare che questa nuova tecnologia europea funziona come previsto è produrre dei nuovi dati scientifici.
«Oggi non è pratico pilotare un singolo veicolo spaziale lungo 150 metri in orbita, ma se Proba-3 sarà effettivamente in grado raggiungere delle prestazioni equivalenti utilizzando una coppia di veicoli spaziali di dimensioni ridotte, la missione aprirà nuovi modi di lavorare nello spazio per il futuro, come ad esempio lo sviluppo di piattaforme più piccole che lavorano insieme come una sola per formare telescopi virtuali o array lungimiranti.
Se la fase iniziale di messa in servizio di Proba-3 andrà come ci si auspica, la coppia di veicoli spaziali sarà separata all’inizio del nuovo anno per iniziare i loro check-out individuali. La fase operativa della missione, comprese le prime osservazioni della corona attraverso il volo in formazione attiva, dovrebbe iniziare tra circa quattro mesi.
Proba-3 è gestito in Spagna da Sener per conto della ESA. Questo ente supervisiona un consorzio di 14 Stati membri ESA e il Canada e comprende anche Airbus Defence and Space in Spagna, il produttore del veicolo spaziale, e Redwire Space in Belgio, responsabile dell’avionica, dell’assemblaggio e delle operazioni del veicolo spaziale. Inoltre, in Belgio CSL ha prodotto il coronografo ASPIICO di Proba-3, mentre Spacebel ha sviluppato il software di bordo e il segmento terrestre con il contributo dalla Spagna di GMV per le componenti che attengono alla navigazione e al controllo della missione e alle dinamiche di volo.
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