Anche l’Italia sotto lo sguardo di Sentinel-1
Anche se è stato lanciato solo pochi mesi fa ed è ancora nella fase di messa a punto, il nuovo satellite radar Sentinel-1A ha già dimostrato di poter essere utilizzato per generare modelli 3D della superficie della Terra e di essere in grado di monitorare da vicino il terreno e la deformazione della superficie del ghiaccio.
Primo di una serie di missioni per il programma europeo di monitoraggio ambientale Copernicus, Sentinel-1A è stato lanciato il 3 aprile. A bordo, uno strumento radar avanzato per prendere immagini della superficie della Terra anche attraverso le nuvole e la pioggia, sia di giorno che di notte.
Tra le sue molteplici applicazioni, effettuerà il regolare monitoraggio delle zone di navigazione, una mappatura del ghiaccio marino e fornirà informazioni sui venti e sulle onde per il traffico nautico, rileverà i cambiamenti nel modo in cui il suolo viene utilizzato, fornirà immagini per una rapida risposta a disastri come le inondazioni e terrà sotto controllo innalzamenti e abbassamenti (subsidenza) terrestri.
Il satellite ha raggiunto l'orbita operativa il 7 agosto ed appena 12 giorni più tardi le sue immagini radar sono state usate per generare degli 'interferogrammi' per la mappatura della topografia di alcune parti dell'Italia e della Norvegia.
L'interferometria radar ad apertura sintetica – anche detta InSAR – è una tecnica per la quale due o più immagini radar da satellite acquisite sopra una stessa zona sono combinate insieme per produrre un interferogramma.
Si tratta di prodotti importanti per la mappatura topografica per la produzione di 'modelli di elevazione digitale' e per tenere sotto controllo la deformazione del suolo causata, per esempio, dall'estrazione mineraria, dai terremoti, dall'attività vulcanica, dallo scioglimento del permafrost e dal flusso glaciale.
Le 'frange' color arcobaleno in queste nuove immagini dimostrano l'eccellente fase di stabilità dello strumento radar e del processore di immagini del Sentinel-1A, così come dimostrano che il satellite è nella sua orbita corretta e pronto ad inviare dati per applicazioni e scienza.
Pierre Potin, Responsabile ESA della missione Sentinel-1, ha detto "È chiaro che Sentinel-1 sarà un fantastico strumento per le applicazioni basate sull’interferometria".
"Questi primi risultati sono veramente promettenti, specialmente con le capacità di mappatura del satellite e le prestazioni del Segmento di terra (Ground segment) in mente. Questo permetterà di istituire molti servizi operativi nonché di far progredire diversi settori scientifici".