Il lancio di Ariane 6: EXOpod Nova di Exolaunch
Il nuovissimo razzo europeo sarà presto lanciato nello spazio, portando con sé molte missioni spaziali, ognuna con un obiettivo unico, una specifica destinazione e un proprio team a casa, a fare il tifo. Con il lancio di nuovi satelliti per osservare e studiare la Terra, per scrutare lo spazio profondo o per testare importanti nuove tecnologie in orbita, il primo volo di Ariane 6 mostrerà la versatilità e la flessibilità di questo imponente lanciatore per carichi pesanti. Continuate aleggere per scoprire tutto su EXOpod Nova e poi scoprirete chi altro vola per primo.
Molte missioni si faranno dare un passaggio per lo spazio durante il primo volo di Ariane 6, ma come si fa a essere sicuri che ognuna di esse venga lanciata dal razzo al momento giusto e nella direzione giusta? Orchestrare queste operazioni è compito dei deployer di satelliti, che si occupano di rilasciare i satelliti al momento giusto.
Uno di questi sistemi di distribuzione che volano su Ariane 6 proviene da Exolaunch, un fornitore globale di servizi di lancio, gestione delle missioni, integrazione di satelliti e hardware di distribuzione, con sede a Berlino, che ad oggi ha implementato con successo oltre 390 satelliti in 28 missioni.
Il deployer EXOpod Nova
Per lo storico primo volo di Ariane 6, il deployer EXOpod Nova dell'azienda porterà nello spazio quattro CubeSat. Exopod Nova, che ha le dimensioni di un bagaglio a mano compatto, sarà posizionato sull'adattatore per il carico utile dello stadio superiore di Ariane 6. Realizzato in alluminio resistente ma leggero, questo deployer può ospitare in modo sicuro fino a 16 unità di CubeSat, mentre il deployer da solo pesa meno di 14 kg.
Nel tentativo di adattarsi a tutti i tipi di CubeSat, compresi quelli che superano le dimensioni standard, EXOpod Nova è progettato per la massima versatilità. La Responsabile di Missione di Exolaunch, Nadine Smolka, sottolinea la dedizione dell'azienda a spingersi oltre i confini della progettazione di satelliti, affermando: "Il nostro obiettivo è rivoluzionare il settore e rendere più facile per i nostri clienti esplorare i limiti dei loro progetti satellitari."
Ariane 6 volerà con la versione a 16 unità di EXOpod Nova in configurazione a tre porte "S3", che offre un ampio spazio per posizionare quattro satelliti. Il deployer è intuitivo e facile da usare. Le porte di EXOpod Nova si aprono in risposta a un segnale inviato dal lanciatore Ariane 6, seguito dal meccanismo di spinta che rilascia i satelliti nelle loro orbite.
Costruito a Berlino
La sede centrale e le strutture di integrazione di Exolaunch si trovano a Berlino, dove i quattro CubeSat saranno integrati in EXOpod Nova. Una volta completata, l'unità partirà per un viaggio transatlantico verso lo spazioporto europeo, dove sarà collegata all'adattatore del carico utile di Ariane 6. Nadine e gli altri membri del team Exolaunch supervisioneranno il collegamento e condurranno dei test rigorosi per garantire una funzionalità impeccabile prima del lancio.
Sottolineando il loro impegno per il controllo della qualità, Nadine afferma: "Per l'integrazione, e in generale in Exolaunch, lavoriamo secondo il principio 'due cervelli, quattro occhi' per garantire il controllo della qualità - un secondo compagno di squadra per garantire il successo di tutte le operazioni critiche."
In quanto azienda tedesca con profonde radici nel volo spaziale, Exolaunch è orgogliosa del suo patrimonio europeo e prospetta un settore spaziale europeo in piena espansione. Nadine conclude: "Vogliamo vedere lo spazio europeo prosperare, quindi siamo molto entusiasti di assistere al lancio di Ariane 6 e siamo onorati di esserci a bordo per fornire un accesso indipendente allo spazio ai nostri clienti."
