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Immagine EO della Settimana: Etiopia centrale

22/07/2024 82 views 0 likes
ESA / Space in Member States / Italy

La missione Copernicus Sentinel-1 ci offre un'immagine radar a falsi colori dell'Etiopia centrale.

Effettuate lo zoom per esplorare questa immagine alla sua piena risoluzione o selezionate i circoletti per saperne di più.

Etiopia centrale
Etiopia centrale

L'area raffigurata si estende per 600 km in lunghezza e 500 km in larghezza, coprendo una parte significativa dell'Etiopia centrale. Include diverse immagini di Sentinel-1 acquisite nella primavera, estate e autunno 2023, che sono state sovrapposte per generare questa singola immagine.

Le immagini radar catturano la struttura della superficie piuttosto che la luce riflessa, sono quindi naturalmente in bianco e nero. In questo caso, alle immagini acquisite in ciascuna stagione è stato assegnato un colore diverso: rosso, verde e blu, rispettivamente. Quando le immagini vengono combinate, i diversi colori rivelano le variazioni avvenute nelle diverse stagioni.

Le aree edificate e le costruzioni sono facili da identificare in quanto tipicamente appaiono come macchie chiare, luminose. La capitale dell'Etiopia, Addis Abeba, visibile in alto a destra, risalta nell’immagine, come pure il contorno nero dell'aeroporto internazionale a sud-ovest della città.

Il territorio dell'Etiopia è uno dei più accidentati dell'Africa. A sud di Addis Abeba, il Main Ethiopian Rift (Rift Etiopico Principale o Rift Valley Etiopica) attraversa il centro dell'immagine presentando una catena di vulcani, faglie e la Regione dei Laghi etiope. La valle ospita molti piccoli fiumi che sfociano in diversi laghi, con il più grande presente nell'immagine che è il lago Abaya. Questi laghi coprono più di 3.108 kmq.

Mentre il radar è particolarmente utile per individuare i rilievi, i corpi idrici appaiono scuri perché le superfici piatte dell'acqua riflettono il segnale radar lontano dal satellite. I vari colori visibili in alcuni laghi sono dovuti al cambiamento delle correnti superficiali e ai sedimenti provenienti dai fiumi, o a variazioni nel livello dell'acqua.

Nella parte inferiore dell'immagine, il lago Turkana (a sinistra) e il lago Chew Bahir (a destra) mostrano diverse sfumature di colore a causa dell'alternanza dei livelli dell'acqua. Colorazioni diverse si possono notare anche lungo il delta del fiume Omo, che entra nel lago Turkana da nord. Il bacino, formato dalla diga Gilgel Gibe III che blocca il flusso dell’acqua del fiume, può essere visto come una sagoma nera la cui forma ricorda quella di una lucertola, al centro dell'immagine.

In collaborazione con Rivista Geomedia.

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