La Terra vista in galleria

Su una superficie di ventiquattro metri quadrati diviso in nuclei espositivi, sarà possibile documentarsi sul nuovo progetto dell`ESA attraverso la proiezione di video e si potrà ammirare un grande modello del satellite in scala 1:4 che con apertura del suo pannello di alimentazione solare misura circa sei metri, sospeso alla struttura in acciaio.

Envisat, il cui lancio è previsto nel gennaio del prossimo anno a bordo di un vettore Ariane 5, sarà fra i più moderni e sofisticati strumenti per l`osservazione della Terra e per l`osservazione dei fenomeni ambientali maggiormente problematici.

Grazie ai dieci strumenti in dotazione al satellite, infatti, sarà possibile controllare e fornire informazioni su alcune situazioni critiche quali il progressivo assottigliamento dello strato d`ozono, il fenomeno della desertificazione e del deforestamento, l`andamento delle correnti oceaniche, il discioglimento dei ghiacciai, e tutti quei fenomeni suscettibili di provocare cambiamenti climatici di notevole impatto sull`ambiente e sulla vita del nostro pianeta.

Envisat, perfezionato rispetto ai suoi predecessori ERS 1 e 2, sarà di notevole supporto anche al monitoraggio delle aree geografiche colpite da calamità naturali quali alluvioni, smottamenti, terremoti, e fenomeni vulcanici. Grazie ai dati da esso forniti, le associazioni di protezione civile europee saranno in grado di circoscrivere con esattezza le zone interessate dal fenomeno e potranno agire con maggiore rapidità e con efficacia.

Il nuovo satellite dell`ESA fornirà un importante contributo anche allo sviluppo della moderna cartografia. Grazie al radar altimetro a bordo di Envisat sarà possibile effettuare una accurata misurazione delle superfici terrestri per creare il primo "Atlante Globale Satellitare", che aggiungerà informazioni alle mappe territoriali tradizionali. Di particolare rilievo saranno anche le carte tematiche che potranno essere realizzate attaverso gli strumenti di Envisat.

Si avranno a disposizione ulteriori dati sull`inquinamento, sull`abusivismo urbano e sulle risorse economiche di una determinata area che potranno essere utilizzati dalle autorità locali per una migliore programmazione e gestione del territorio. La missione ENVISAT avrà una connotazione prevalentamente scientifica ma rilevanti potranno essere anche le applicazioni di carattere commerciale quali il supporto alla navigazione marittima, ai servizi metereologici ed alla metereologia.

Anche il sistema di trasmissione dei dati, forniti agli utenti in tempi pressocchè reali, sarà innovativo. Envisat dispone di una memoria di bordo che gli permette di incamerare una enorme quantità di informazioni da inviare a terra non appena la sua rotta incrocia la stazione di ricezione. A ciò si aggiunge la capacità di Envisat di comunicare permanentemente con un altro satellite dell`ESA, Artemis (lanciato da qualche mese) che permetterà di trasferire le informazioni incamerate da Envisat in maniera più celere permettendo uno sgravio alla memoria di bordo.

Il satellite sarà posizionato in orbita polare e riuscirà a compiere l`intero giro del globo in tre giorni. I primi dati da telerilevamento saranno disponibili dopo qualche mese dal suo corretto posizionamento in orbita.

Per ulteriori informazioni:
Simonetta Cheli
Capo delle Relazioni Pubbliche ed Istituzionali ESA/ESRIN
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