Mars 500: Marte a Mosca
La puntata del 16 aprile di RAI NEWS 24 si è occupata del progetto Mars 500, l'esperimento russo-europeo, di cui l'ESA rappresenta la parte europea, cominciato alcune settimane fa a Mosca, che simula un viaggio umano su Marte ricreando l'ambiente ristretto in cui i futuri astronauti dovranno vivere.
Con cadenza settimanale, RAI NEWS 24 - canale televisivo digitale della RAI dedicato all'aggiornamento in tempo reale - riserva all'ESA uno spazio di approfondimento di 5 minuti: un'intervista su una notizia di attualità legata alle attività dello spazio.
Si potrebbe intitolare L'isola dei marziani o Martian Farm, ma la sostanza è quella. Sei persone chiuse per 105 giorni all'interno di un abitacolo, a Mosca, per simulare un viaggio su Marte. Il 31 marzo è partito questo singolare esperimento. Come sta andando?
Siamo all'inizio della terza settimana e tutto sta andando bene: il morale è alto, anche se i partecipanti già notano con soddisfazione che il 13% della durata totale del loro esperimento sia trascorso. Oltre agli attività scientifiche che sono tenuti a condurre, ciascuno dei sei membri dell'equipaggio cerca di occuparsi anche di se stesso, occupando il tempo con piccole cose che ricreino una situazione di familiarità, come per esempio personalizzare la stanza con fotografie o oggetti ai quali sono legati.
A leggere le note che vengono pubblicate dai due membri dell’equipaggio che sono stati selezionati dall'ESA, Oliver Knickel e Cyrille Fournier, balza immediatamente agli occhi che anche l'aspetto dell'alimentazione è molto importante, sia per la socializzazione fra loro, che per la soddisfazione personale. In particolare, è salutato davvero con soddisfazione il fatto che ogni giorno siano in grado di assaporare qualche verdura o frutta fresca prodotta nella serra, aspettando che pomodori e fragole maturino nelle settimane successive.
Un'altra osservazione evidente è che, essendo completamente sconnessi dal ciclo naturale notte-giorno, ciascun membro dell'equipaggio sta adattando il proprio ritmo veglia - sonno al proprio organismo. In generale stanno prolungando la fase di veglia, anche se sono tenuti a mantenere un ciclo regolare di 24 ore.
L'aspetto più complesso della missione è legato alla sua durata: almeno un anno e mezzo, considerato anche il rientro a Terra, nel corso del quale gli astronauti saranno costretti a convivere in spazi piccoli, vedendo sempre gli stessi compagni. È anche per comprendere meglio questi aspetti che si sta svolgendo questo esperimento, no?
Gli aspetti psicologici sono certamente rilevanti in una missione di lunga durata: per confronto, si tenga conto che sulla Stazione Spaziale Internazionale gli astronauti rimangono per periodi che vanno dai 3 ai 6 mesi.
È chiaro che ci sono anche molti altri problemi da risolvere di carattere tecnologico, come per esempio il modo di proteggere gli astronauti dalla radiazione ionizzante, ma anche studi specifici come quello di cui stiamo parlando possono essere di enorme importanza, per esempio per progettare la navicella spaziale al meglio, tenendo conto dei segmenti di privacy di cui non è possibile fare a meno, o quali luci artificiali risultano più gradite, quali aspetti di supporto psicologico è necessario rafforzare, quale nutrimento è più opportuno, quali attività, quanto tempo libero lasciare.
Anche se l'equipaggio ha compiti simili a quelli di una missione reale, con tanto di simulazione di lancio, di viaggi, di atterraggio, di emergenze simulate, l'aspetto più interessante di questo esperimento è proprio legato agli elementi psicologici, che comprendono per esempio anche la cura dell'ambiente in cui si vive e di se stessi. Non possiamo pensare di affidare agli astronauti del futuro tanti compiti quanti ne svolgono gli astronauti in missione sulla Stazione Spaziale Internazionale. L'equipaggio dovrà godere anche di un certo tempo libero, proprio per prendersi quella cura di sé che un viaggio di questo genere mette inevitabilmente a repentaglio.
Le condizioni di viaggio e l'ambiente di lavoro sono certamente fondamentali per il successo di una missione di lunga durata, come quella su Marte. Quale è la “casa” nella quale è in corso questo esperimento?
È chiaro che l'aspetto “ambientale” da questo punto di vista è cruciale. La casa è composta da quattro ambienti connessi fra loro, che ricordano come aspetto esteriore gli ambienti della Stazione Spaziale Iinternazionale. Il volume abitabile complessivo è di 550 metri cubi, che equivale al volume di un appartamento di 150 metri quadrati, con un soffitto a circa tre metri e mezzo.
L'ambiente principale è il modulo abitativo, un cilindro di circa 20 metri per una base di diametro 3,6 metri, che è suddiviso in sei stanze individuali di 2,8 metri per 3,2 metri, un ambiente comune, la cucina, il bagno e il centro di controllo. Connesso al modulo principale è il modulo medico: è provvisto dei servizi principali e soprattutto è attrezzato con due postazioni per le analisi mediche e per i servizi di telemedicina. Questo è un aspetto molto importante delle missioni marziane: un medico a bordo e competenze generali di medicina saranno necessari, ma dovremo anche tener conto che alcune analisi potranno essere effettuate in remoto, con strumenti che esaminano il paziente e poi trasmettono i dati a terra, per esempio, ma anche con collegamenti video ad alta definizione, quando possibile, per stabilire un contatto visivo. In ogni caso, questo è il modulo in cui un membro dell’equipaggio potrà essere curato nel caso sviluppasse una malattia.
L'altro modulo utilizzabile nel corso di tutta la missione è il modulo di servizio, un cilindro di 30 metri con una base di diametro 3,6 metri, suddiviso in quattro scomparti: una stanza frigorifera per gli alimenti, una stanza per il cibo non deperibile, una serra sperimentale per la coltivazione diretta e una piccola sala con gli attrezzi sportivi, una sauna e un bagno.
Ci sono, infine, due altri moduli che saranno usati per simulare specifiche fasi del viaggio: il simulatore di atterraggio è un ambiente di circa 6 metri per 6 metri, che servirà a simulare la fase di orbita intorno a Marte, che nel complesso durerà circa 30 giorni. È attrezzato per alloggiare solo 3 membri dell'equipaggio. Un ambiente decisamente più grande degli altri due e di geometria diversa, molto più alto e largo, è il simulatore della superficie marziana, che servirà a realizzare una “escursione” sul pianeta rosso. Anche in questo caso, la simulazione sarà realistica quanto possibile: la gravità marziana è il 40% di quella terrestre e questo non è simulabile.