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Immagine EO della Settimana: Isola Elefante

30/10/2023 49 views 0 likes
ESA / Space in Member States / Switzerland - Italiano

Questa rara veduta quasi priva di nuvole della remota Isola Elefante in Antartide è stata acquisita a febbraio 2023 dalla missione Copernicus Sentinel-2.

Effettuate lo zoom per esplorare questa immagine alla sua piena risoluzione o selezionate i circoletti per saperne di più.

Elephant Island
Elephant Island

Situata nell'Oceano Meridionale a circa 250 km a nord-est della punta della Penisola Antartica, l'Isola Elefante è una delle più esterne delle Isole Shetland Meridionali. Deve il suo nome sia alla possibilità di avvistamento di elefanti marini lungo le sue coste, sia alla sua forma simile a quella di un elefante - qui la 'proboscide' è parzialmente coperta dalle nuvole.

Quest'isola montuosa è ricoperta di ghiaccio. Le cime più alte sono il monte Pendragon,visibile all'estremità meridionale e che raggiunge i 970 metri circa e, spostandosi verso nord-est, il monte Elder, che raggiunge circa 945 metri.

A nord del Monte Elder si può scorgere, al centro dell'immagine, l'ampio ghiacciaio Endurance. Endurance è il principale ghiacciaio di scarico dell'isola e sfocia a sud nel Mare di Weddel. Del sottile ghiaccio marino, visibile in azzurro davanti al fronte di distacco, separa la parte terminale del ghiacciaio dalle acque aperte dell'oceano.

Le variazioni di colore nelle acque che circondano l'isola sono dovute ai sedimenti erosi dal flusso di ghiaccio e trasportati nell'oceano dall'acqua di fusione. Piccoli iceberg possono essere individuati, soprattutto al largo della costa occidentale, come piccoli punti bianchi che chiazzano l'acqua. Le linee bianche lungo le coste dell'isola sono il risultato di grandi onde che si infrangono contro le ripide scogliere rocciose.

Gli eccezionali cambiamenti del ghiaccio dell'Antartide sono diventati sinonimo di crisi climatica. Le continue osservazioni da satellite sono fondamentali per il controllo delle remote regioni polari. I satelliti possono monitorare lo scioglimento delle calotte glaciali causato dall'aumento delle temperature e il conseguente innalzamento del livello del mare, nonché l'impatto sulle correnti oceaniche globali causato dal maggiore afflusso di acqua dolce nell'oceano. Ciò è fondamentale per migliorare la nostra comprensione del sistema Terra e per fornire prove dell'impatto del cambiamento climatico.

In collaborazione con Rivista Geomedia.

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