Immagine EO della Settimana: Seychelles
La missione Copernicus Sentinel-2 ci porta sopra parte delle Seychelles, una repubblica insulare nell'Oceano Indiano occidentale.
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Situato a circa 1.600 km a est del Kenya e a circa 1.100 km a nord-est del Madagascar, l'arcipelago delle Seychelles comprende intorno a 115 piccole isole – distribuite su 90.000 kmq di oceano – di cui solo otto sono abitate dall'uomo.
Alcune di queste isole sono visibili nell'immagine. Le tonalità turchesi lungo le coste indicano acque limpide e poco profonde, punteggiate da barriere coralline, che contrastano con le acque più scure del profondo Oceano Indiano.
Uno dei Paesi più piccoli al mondo, l'arcipelago è costituito da due gruppi di isole principali: le montuose e granitiche isole centrali e le più esterne e piatte isole coralline.
Le due isole più grandi dell'arcipelago sono mostrate in questa immagine: Mahé (in basso a sinistra) e Praslin (in alto a destra). Entrambe appartengono al gruppo delle isole granitiche.
Mahé ospita la capitale, Victoria, che si riconosce chiaramente sulla costa nord-orientale. Victoria è l'unico porto delle Seychelles, in grado di ospitare più navi contemporaneamente. I puntini bianchi nell'acqua mostrano le navi intorno al porto. L'Aeroporto Internazionale delle Seychelles è visibile a ovest.
Come si deduce dall'immagine, una rigogliosa vegetazione ricopre gran parte dell'isola, protetta principalmente da parchi nazionali. Con un'estensione di circa 3.000 ettari, il Parco Nazionale Morne Seychellois è il più grande tra essi e comprende oltre il 20% del territorio di Mahé. Il parco è caratterizzato da mangrovie, giungle tropicali e montagne - tra cui il Morne Seychellois, alto 900 metri - la vetta più alta di tutto l'arcipelago.
Molte isole di bassa elevazione - in particolare le isole coralline - e la maggior parte delle zone costiere rischiano di scomparire o di diventare inabitabili a causa dell'innalzamento del livello del mare dovuto alla crisi climatica. I satelliti di Osservazione della Terra sono utilizzati per monitorare il cambiamento globale e regionale del livello del mare e l'erosione costiera, per valutare la vulnerabilità di queste aree. Queste osservazioni supportano strategie di adattamento e resilienza atte a mitigare la crescente minaccia rappresentata dall'innalzamento del livello del mare.
In collaborazione con Rivista Geomedia.