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Moduli di Servizio Europei: Made in Switzerland

05/07/2022 171 views 2 likes
ESA / Space in Member States / Switzerland - Italiano

La Svizzera è un piccolo Paese senza sbocchi sul mare, quindi, forse è logico che ricopra un ruolo importante nel volo spaziale europeo. Il contributo svizzero per far avanzare il ritorno dell'essere umano sulla Luna con i Moduli di Servizio Europei del programma Artemis si presenta in due forme: supporto a terra e azionamento dei pannelli solari.

APCO technologies con sede a Aigle, dove il Rodano sfocia nel Lago di Ginevra, sta producendo e fornendo le apparecchiature meccaniche di supporto a terra, spesso designate convenzionalmente con l'acronimo MGSE - dall'inglese Mechanical Ground Support Equipment - dalle persone che le utilizzano ogni giorno. Si pensi alle grandi strutture che supportano i Moduli di Servizio Europei man mano che vengono costruiti o ai vettori di trasporto che movimentano i moduli all'interno della sala di integrazione a Brema, in Germania. Il logo dell'azienda è presente su molte delle foto realizzate durante il trasporto.

Man mano che i lavoratori costruiscono, segmento per segmento, i moduli, questi vengono girati come una giostra (lenta e azionata con cautela) per agevolarne l'accesso e per consentire l'ingresso delle gru destinate ad alloggiare i quattro grandi serbatoi di carburante. In pratica, i Moduli di Servizio Europei vengono realizzati su una grande piattaforma rotante, anch'essa prodotta da APCO. La società vanta una vastissima esperienza, in quanto fornisce questi servizi MGSE presso lo spazioporto europeo di Kourou a tutti i lanciatori Ariane e Vega.

Irradiati dal Sole

Le persone che amano abbronzarsi ma che non vivono nei pressi di una spiaggia sanno che per farsi irradiare dalla luce solare  dovranno spostare di tanto in tanto la sdraio su cui sono sedute per non rimanere all'ombra mentre il Sole si sposta lungo l'orizzonte. Il Modulo di Servizio Europeo utilizza pannelli solari per l'elettricità, a differenza delle missioni Apollo a base di celle a combustibile. Volando nello spazio a una velocità di 28.800 km/h tra la Terra e la Luna, i pannelli solari devono seguire il Sole per ottenere quanta più luce solare possibile.

Ed è qui che entra in gioco Beyond Gravity. L'azienda svizzera precedentemente nota come RUAG Space, con sedi in tutto il mondo, ha fornito da Zurigo i componenti elettronici e il meccanismo alla base del gruppo motore dei pannelli solari (Solar Array Drive Assembly) per i primi tre Moduli di Servizio Europei. Questi componenti hanno il difficile compito di spostare le quattro ali lunghe 7 metri in quattro direzioni di movimento. Possono ruotare e girare, e poiché le batterie hanno un'autonomia limitata, l'unità motore dei pannelli solari rappresenta una parte importante dei Moduli di Servizio Europei. I componenti elettronici devono essere affidabili e il meccanismo robusto e preciso.

 

Struttura secondaria

I contributi di Beyond Gravity non si limitano alle unità di azionamento dei pannelli solari: l'azienda fornisce anche strutture secondarie che partono da Zurigo per Brema, in Germania, e che vengono aggiunte alla struttura primaria nel corso della sua realizzazione. Questi montanti verticali supportano componenti essenziali come le stesse ali dei pannelli solari, i gruppi del sistema di controllo della reazione - o RCS - dei motori Airbus e i sistemi di erogazione di acqua e gas.