Perché Esperia?
La missione europea è stata nominata Esperia dal nome con il quale veniva indicata la penisola italiana nella Grecia dell'antichità. Il nome scelto riflette il fatto che la missione Shuttle di Nespoli alla volta della Stazione Spaziale Internazionale è una vera e propria vetrina della tecnologia italiana, con la consegna del Nodo 2 di costruzione italiana, e suggerisce l'impegno a lungo termine dell'Italia nell’esplorazione dello spazio.
Riflette anche il fatto che questa opportunità di volo deriva dal visione di lungo termine dell'ASI e dell'industria italiana nel fornire e nello sviluppare per la NASA tre contenitori cargo pressurizzati (gli MPLM, Multi-Purpose Logistic Modules) secondo un accordo bilaterale nel quale ricade anche questa opportunità di volo.
Il logo della missione
La creazione del logo della missione è stata affidata al designer di fama mondiale Giorgetto Giugiaro e alla Italdesign SpA, secondo un accordo di sponsorizzazione siglato con l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI). Il logo raffigura la missione Esperia come una chiave di volta nel completamento della ISS, mostrata nella parte alta dell'immagine. Il logo sottolinea anche che questa missione è una pietra miliare per il proseguimento dell'esplorazione, con la luna (in bianco) e Marte mostrate vicino alla ISS stessa.
Il ruolo chiave dell'Italia e dell'ASI in Europa e nell'arena internazionale, non solo per questa missione ma anche per l'esplorazione futura, è evidenziato dalla presenza del rosso, del verde e del bianco, i colori della bandiera italiana, nella parte più in basso del logo, oltre che dal fatto che la composizione del giallo della traiettoria di volo verso la ISS con la Terra colorata di blu restituisce ancora il verde, che insieme con i colori della Luna e di Marte ricompone ancora una volta i colori della bandiera italiana.
Il patch della missione Shuttle
Il patch della missione STS-120 ne rispecchia il ruolo nel futuro del programma spaziale. Il Nodo 2, la porta dei prossimi laboratori internazionali della ISS, è mostrato nella stiva dello shuttle.
Sulla sinistra dello shuttle la stella rappresenta la Stazione Spaziale Internazionale: le parti in rosso rappresentano l'attuale posizione del segmento P6 con i pannelli solari ancora non dispiegati, che aspetta di essere riposizionato all'arrivo dell’equipaggio. Nel corso della missione, gli astronauti sposteranno il P6 nella sua posizione finale, al termine della travatura di babordo della ISS. Le parti dorate rappresentano il segmento P6 nella sua nuova posizione, con i pannelli aperti, che produce potenza elettrica per gli esperimenti scientifici e il supporto alla vita.
A destra, la Luna e Marte, con la costellazione di Orione che sorge sullo sfondo e che simboleggia la visione del futuro, pongono l'enfasi sulle attività di esplorazione dello spazio.