Ariane 6 lancia LIFI: comunicazioni sicure alla velocità della luce
Il nuovissimo razzo europeo sarà presto lanciato nello spazio, portando con sé molte missioni spaziali, ognuna con un obiettivo unico e una specifica destinazione e un proprio team a casa a fare il tifo. Con il lancio di nuovi satelliti per osservare e studiare la Terra, per scrutare lo spazio profondo o per testare importanti nuove tecnologie in orbita, il primo volo di Ariane 6 mostrerà la versatilità e la flessibilità di questo imponente lanciatore per carichi pesanti. Continuate a leggere per scoprire tutto su LIFI , e scoprite chi altro vola per primo.
Oltre ai CubeSat e alle capsule di rientro, Ariane 6 volerà con quattro esperimenti a bordo, i quali effettueranno attività di ricerca scientifica durante il volo e termineranno la missione insieme al razzo. LIFI è uno di questi: un nuovo esperimento tecnologico della società francese Oledcomm, uno spin-off dell'Università Paris-Saclay.
![Un ingegnere di Oledcomm testa un componente elettronico critico](/var/esa/storage/images/esa_multimedia/images/2024/06/oledcomm_engineer_tests_a_critical_electronic_component/26198970-1-eng-GB/Oledcomm_engineer_tests_a_critical_electronic_component_article.jpg)
Il Wi-Fi (Wireless Fidelity) utilizza le onde radio per inviare dati senza fili, fornendo connessioni Internet e di rete wireless. Li-Fi (Light Fidelity) fa lo stesso utilizzando la luce, che per alcune applicazioni può offrire maggiore sicurezza, maggiore larghezza di banda, minori costi e consumi energetici rispetto all'utilizzo del Wi-Fi.
"I LED possono accendersi e spegnersi diversi milioni di volte al secondo. Utilizzando lo spettro invisibile della luce nell'infrarosso, Oledcomm converte le informazioni in dati binari, come il codice Morse ottico. Questa modulazione avviene così rapidamente, più di 10 milioni di volte al secondo, che l'occhio non può percepirla. Il nostro esperimento confermerà che questa tecnologia può essere utilizzata anche in condizioni spaziali."
Per le missioni spaziali, la tecnologia Li-Fi consente una connessione wireless ultra sicura e libera da interferenze, e un notevole risparmio di peso determinato dall'eliminazione dei cavi resistenti alle radiazioni. Si tratta di un importante passo avanti anche per le comunicazioni intra-satellitari, vale a dire lo scambio di informazioni tra diversi sottosistemi all'interno di un singolo satellite. Ariane 6, durante il suo primo lancio fissato per i primi di luglio, sarà il primo razzo a integrare la tecnologia Li-Fi.
![Ariane 6: i primi passeggeri. Infografica.](/var/esa/storage/images/esa_multimedia/images/2024/06/ariane_6_infographic_first_passengers/26078085-5-eng-GB/Ariane_6_infographic_first_passengers_article.jpg)
L'esperimento LIFI delle dimensioni 40 x 60 x 16 mm consiste in due moduli "SatelLiFe" distanti 80 cm l'uno dall'altro, montati sotto la carenatura del razzo, che comunicheranno via Li-Fi. Al rilevamento del decollo, si scambieranno dati reciprocamente, consentendo al team di studiare le prestazioni di comunicazione e garantire che il sistema sia sufficientemente robusto per resistere ai rigori del lancio.
![Un ingegnere del software della Oledcomm implementa il codice per i sistemi di SatelLife](/var/esa/storage/images/esa_multimedia/images/2024/06/an_oledcomm_software_engineer_implements_code_for_satellife_s_systems/26198876-1-eng-GB/An_Oledcomm_software_engineer_implements_code_for_SatelLife_s_systems_article.png)
L'esperimento LIFI potrebbe semplificare il processo di integrazione dei carichi utili su Ariane 6 poiché, in futuro, la tecnologia Li-Fi potrebbe essere utilizzata come mezzo di comunicazione tra le parti del razzo al posto dei cavi, riducendo la massa a bordo e quindi la quantità di carburante necessaria, potenzialmente riducendo anche l'impatto sull'impronta di carbonio associata.
"L'esperimento LIFI a bordo di Ariane 6 sarà una prima mondiale in quanto, per la prima volta, la tecnologia Li-Fi è stata incorporata in un lanciatore spaziale, consentendoci di dimostrare la robustezza dei sistemi Li-Fi e pianificare la futura integrazione su altre missioni, razzi, satelliti e veicoli spaziali," spiega Benjamin Azoulay, Amministratore Delegato di Oledcomm.
![Ulteriori test dei componenti critici da parte di un ingegnere Oledcomm](/var/esa/storage/images/esa_multimedia/images/2024/06/further_testing_of_critical_components_by_oledcomm_engineer/26199017-1-eng-GB/Further_testing_of_critical_components_by_Oledcomm_engineer_article.jpg)
"Questa è un'incredibile opportunità offertaci da ArianeGroup e dall'ESA, che vorremmo ringraziare. Oltre alla visibilità, che sarà enorme, nel partecipare al primo lancio di Ariane 6, grazie al supporto tecnico dei team di ArianeGroup abbiamo aumentato le nostre competenze in vari settori. Siamo felici di far parte dell'avventura e speriamo che sia un successo."
Il nuovo razzo europeo è stato progettato per tutti i futuri possibili. La sua caratteristica principale è la massima versatilità. Ariane 6 è in grado di posizionare qualsiasi satellite o carico utile in qualsiasi percorso orbitale. Ciò è reso possibile dal nuovo motore Vinci riavviabile che alimenterà ripetutamente lo stadio superiore dell'Ariane 6, fermandosi e ripartendo per inserire le missioni in qualsiasi orbita esse debbano trovarsi.
"Oltre all'emozione e al piacere che ho provato nel realizzare questo progetto, è quasi un sogno d'infanzia quello che sto realizzando: lavorare per il lanciatore europeo Ariane 6! Che opportunità," conclude Maxime L'Huillier di Oledcomm, responsabile dello sviluppo del software per il dimostratore LIFI. "Ora, spero che questo sia solo l'inizio della comunicazione Li-Fi all'interno del lanciatore Ariane 6 e che avrò la fortuna di sperimentare molti altri lanci in orbita."