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Informazioni generali
 
Map of the broader area around Lake Volvi
Mappa dell'area intorno al lago Volvi
 
L'8 ottobre 2006, il comune di Salonicco (Macedonia Centrale, Grecia) è stato colpito da un violento nubifragio che ha danneggiato coltivazioni, proprietà e infrastrutture. I nubifragi sono causati da precipitazioni molto intense concentrate in brevi periodi di tempo (solitamente poche ore) e sono in genere caratterizzati da piogge torrenziali che devastano aree urbane e rurali, travolgendo tutto ciò che incontrano.

Per studiare gli effetti di questa inondazione, esamineremo la regione a nord del lago Volvi. Quest'area fa parte di una regione semi-montuosa che include anche il bacino tettonicamente attivo di Migdonia, circa 60 km a est della città di Salonicco. Quest'area è occupata prevalentemente da terreni agricoli e da alcuni paesini.
 
In questo studio vedrete in che modo il telerilevamento può essere utile per l'identificazione e la gestione delle inondazioni. Imparerete a usare le immagini radar e satellitari acquisite prima e dopo l'evento alluvionale per delineare le zone colpite e ricavare informazioni sull'inondazione.  
 
I radar ad apertura sintetica (SAR) utilizzati per l'osservazione della Terra sono sensori attivi a visione laterale installati a bordo dei satelliti che permettono di ottenere immagini sia di giorno che di notte. A differenza dei sensori ottici, che in genere possono essere utilizzati soltanto di giorno e in condizioni atmosferiche favorevoli, i SAR utilizzano lunghezze d'onda che permettono di osservare gli oggetti anche attraverso le nuvole, il fumo e alcuni tipi di vegetazione. Maggiori informazioni sulle tecnologie radar si possono trovare nella sezione “Cos'è il telerilevamento”/”Il telerilevamento approfondito” del sito Eduspace.

Per quanto riguarda il monitoraggio dell'acqua, la forza della radiazione di ritorno (o retrodiffusione) registrata dall'immagine radar dipende da una serie di parametri, tra cui la rugosità media della superficie e le proprietà dielettriche del bersaglio.

  • Quando la superficie è liscia, si verifica una riflessione speculare e la retrodiffusione registrata è debole. Questo produce toni scuri nelle immagini radar, che rendono relativamente semplice il riconoscimento delle acque calme. Tuttavia, la presenza di vento e/o di correnti aumenta l'increspatura superficiale dell'acqua e produce un'elevata radiazione di ritorno (toni più chiari).
  • In condizioni asciutte, la maggior parte dei materiali naturali ha una costante dielettrica compresa fra 3 e 8. L'acqua ha una costante dielettrica elevata (80) - almeno 10 volte superiore a quella di un terreno asciutto. Per questa ragione, l'aumento dell'umidità del suolo incide sulla sua costante dielettrica, determinando una retrodiffusione più forte.

 
 
SAR image
In questa immagine SAR si osservano diversi tipi di aree
 
Nelle immagini dei SAR, gli specchi d'acqua appaiono generalmente scuri, mentre le zone molto bagnate (ma non coperte d'acqua) appaiono chiare. Altre superfici lisce come strade, autostrade e terreni non coltivati appaiono più scure, mentre alcune infrastrutture umane, come edifici, paesi e città, appaiono molto chiare. Colline e montagne appaiono distorte, a causa della visione laterale caratteristica dei sistemi radar.
 
 
Le immagini che useremo negli esercizi provengono dal sensore radar ASAR , installato a bordo del satellite Envisat.

I dati che saranno usati in questo esercizio sono tre immagini di Envisat/ASAR con le seguenti caratteristiche:

1. Data di acquisizione: 10/10/2006, orbita discendente, linea di vista 7, swath IS2, angolo di incidenza: 19,20° – 26,70°, risoluzione spaziale: circa 28 m, pixel: 12,5 m

2. Data di acquisizione: 25/10/2005, orbita discendente, linea di vista 7, swath IS2, angolo di incidenza: 19,20°– 26,70°, risoluzione spaziale: circa 28 m, pixel: 12,5 m

3. Data di acquisizione: 5/10/2004, orbita discendente, linea di vista 7, swath IS2, angolo di incidenza: 19,20° – 26,70°, risoluzione spaziale: circa 28 m, pixel: 12,5 m


 
 
Indicative damages from the October 2006 floods
Danni indicativi dell'inondazione di ottobre 2006
La prima immagine (10/10/2006) è stata acquisita due giorni dopo l'evento alluvionale, mentre le altre due sono state acquisite con la zona in condizioni asciutte, rispettivamente un anno (25/10/2005) e due anni (5/10/2004) prima dell'inondazione. Si osservi che tutte le immagini selezionate presentano esattamente le stesse caratteristiche tecniche, al fine di rendere il più possibile omogenee le condizioni di acquisizione. Sono state inoltre acquisite nello stesso periodo dell'anno (ottobre), per evitare differenze nella vegetazione dovute alle variazioni stagionali.

Dal menu sulla destra potete scaricare un file compresso (Thessaloniki.zip) contenente tutte le immagini.
 
 

 


Inondazioni a Salonicco
Introduzione
Esercizi
Esercizio 1: Analisi delle immaginiEsercizio 2: Rilevamento delle variazioni – band mathEsercizio 3: Rilevamento delle variazioni – Analisi multitemporaleEsercizio 4: GIS
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