| Simulazione di una valutazione di danni da terremoto
Immagine Landsat Esercizi di simulazione come quello che segue, consentono di comprendere maggiormente le cause di questi disastri e che margini di miglioramento si possono raggiungere. Il compito consiste nel valutare e correlare varie osservazioni fornite dal satellite per individuare fattori scatenanti e conclusioni. I dati di partenza consistono in informazioni di base (mappe con l’ubicazione degli edifici e delle abitazioni danneggiati) e in immagini dal satellite. Queste consentiranno di effettuare rilievi cartografici a valore aggiunto delle aree edificate e si potrà calcolare l’entità dell’oscillazione della superficie lungo una faglia tettonica attiva (misurazione della forza del sisma in un punto specifico). I risultati dell’esercizio forniranno i contenuti per una relazione dettagliata per i funzionari della Protezione Civile. La metodologia generale utilizzata potrà tornare utile in casi analoghi e per altre serie di dati disponibili.
Prima di iniziare, individuate l’area sul vostro atlante. Cercate prima di tutto la Turchia e Istanbul. Poi consultate una cartina dettagliata per individuare città ed altri dettagli. Per analizzare le linee di faglia presenti nell’area avrete bisogno anche di una carta geologica e tettonica. In che direzione si muove la faglia? Parlate delle vostre scoperte. Da questo sito Internet potrete reperire una carta del rischio sismico (carta dei terremoti). Trovatela e consultatela! L’area in oggetto è ad 'alto rischio'?
Per iniziare, confrontate l’immagine dal satellite Landsat con le cartine est e ovest (a sinistra). Visualizzate l’immagine dal satellite e le cartine con una scala identica (zoom avanti). Derince est, Turchia
Controllate i due tipi di informazioni con attenzione. La carta evidenza principalmente la rete stradale. Dove il reticolo stradale si fa più denso, le strade diventano vie e compaiono le aree edificate. A questo punto con un’immagine fornita dal satellite potrete imparare a distinguere le aree urbane da quelle rurali. Valutate il colore e la trama di entrambi i tipi di copertura del terreno! Identificate 6 classi di aree edificate in base al loro colore e alla trama: 2 per le aree industriali e 4 per le aree residenziali. Le industrie possono essere di tipo intensivo (grandi edifici industriali) o estensivo (edifici con depositi e terreni non edificati). Le aree residenziali si suddividono in base al colore differente e, soprattutto, in base alla trama (trama grossa o fine, edifici rettangolari, isolati di colore bianco ben definiti, ecc.). Compilate una legenda.
Consultate le carte per individuare le aree danneggiate e localizzatele nella corrispondente immagine dal satellite. Contrassegnate le aree fortemente danneggiate sull’immagine dal satellite. Annotate (con una lettera alfabetica) ogni singola via o isolato parzialmente o completamente danneggiato. Quanti isolati danneggiati avete trovato?
Derince ovest, Turchia
Analizzate i risultati contando le aree industriali e residenziali danneggiate e confrontandole con la classificazione originale a 6 classi. Disegnate una piccola tabella con 4 colonne e 7 righe. Le 4 colonne sono: classe (da 1 a 6), breve descrizione della classe, numero di isolati danneggiati e percentuale del numero totale di isolati danneggiati in una classe specifica. Questo numero deve essere ricavato contando gli isolati colpiti da danni ingenti per ognuna delle 6 classi.
Conclusione: avete trovato una classe di area residenziale più danneggiata rispetto alle altre? Se sì, descrivete dettagliatamente questa classe (o classi), contrassegnandola/le sull’immagine dal satellite. Scrivete una breve relazione, indicando il metodo seguito e i risultati ottenuti.
La fase successiva è dedicata ad ispezionare tutti i quartieri in quell’area/città documentandoli con fotografie. Ovviamente ciò dovrebbe essere fatto da una persona del posto. In ogni caso.... avrete già raggiunto l’obiettivo dell’esercizio, ossia ottenere la conferma che le immagini fornite dal satellite, nonostante i dati di fondo molto scarsi, possono servire a valutare la tipologia degli edifici e la resistenza degli stessi al terremoto. Ora sarà compito delle autorità locali intraprendere azioni adeguate volte a garantire la massima preparazione nel caso in cui simili eventi si ripetano! | |