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Le foreste occupano circa il 22% del Sud America e rappresentano circa il 27% della copertura forestale di tutto il mondo. Svolgono un ruolo importante nel budget di carbonio (ossia l'apporto di biossido di carbonio al pianeta) e nell'economia dei paesi dell'America Latina, nonché di altre parti del mondo. La deforestazione della foresta pluviale dell'Amazzonia sta producendo un impatto negativo sul pianeta perché, a causa della riduzione delle precipitazioni, sta provocando una perdita delle acque di scorrimento e di conseguenza una riduzione dell'afflusso idrico in varie regioni, come Brasile, Venezuela e Bolivia. La riduzione delle precipitazioni in Sud America comporta delle ripercussioni anche sui paesi che dipendono dalle sue attività economiche (p. es. i pascoli). Una diminuzione delle piogge può condurre alla siccità e quindi ad un drastico abbattimento della produzione nel settore dell'allevamento.
Le catene montuose e gli altopiani sono l'origine dei fiumi e di questi conservano la diversità biologica e la condizione ecologica unica (endemismo). Nelle zone alte delle Ande (Venezuela e Perù) sono presenti i ghiacciai e nelle Ande della Patagonia ci sono tre delle più grandi distese ghiacciate. Il cambiamento climatico e, in particolare, il fenomeno dell'ENSO possono modificare il tasso delle nevicate e dunque la presenza delle acque di scorrimento nelle zone pedemontane. Circa il 35% dell'acqua continentale di tutto il pianeta si trova in questo continente.
Le terre agricole costituiscono il 19% della superficie terrestre in Sud America. L'agricoltura è un settore chiave nell'economia del Sud America poiché il 40% della popolazione attiva lavora nei campi. I raccolti principali sono l'orzo, l'uva, il mais, le patate, la soia, il grano, la canna da zucchero e il caffè.
In Sud America sono presenti tutti i più importanti tipi di ecosistemi del mondo. Venezuela, Colombia, Ecuador, Bolivia, Brasile e Perù sono tra i paesi più ricchi in termini di specie animali e vegetali. I biomi forestali in questa regione includono le foreste pluviali tropicali, come quella dell'Amazzonia e della Mata Atlantica in Brasile. Altre foreste tropicali decidue possono essere trovate in Ecuador, lo spartiacque del Pacifico, in Venezuela e sulla costa brasiliana, a partire dal 7°S fino al Tropico del Capricorno. Le foreste temperate o decidue di media latitudine si trovano su montagne costiere con scarsa elevazione a sud del Brasile, a sud del Cile e a sud dell'Argentina. È possibile trovare le foreste australi nell'estremità più meridionale del continente e sulle isole della Terra del Fuoco.
Gli ecosistemi più estesi sono costituiti da praterie, zone arbustive e deserti, per esempio sulla costa caraibica del Venezuela, a nord-est del Brasile e nell'entroterra tra Brasile e Bolivia.
Le praterie di media latitudine occupano delle aree del sud del Brasile, dell'Uruguay e della zona centrale ed orientale dell'Argentina. Le praterie tropicali e la savana sono presenti in America centrale, Guyana, Venezuela, Colombia, Brasile, Paraguay e Argentina. Le zone aride arbustive occupano la zona occidentale dell'Argentina e della Patagonia, mentre zone iper-aride si estendono lungo la costa del Perù e del nord del Cile, nonché a sud della Bolivia e a nord-ovest dell'Argentina.
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