Il lancio di Ariane 6: SpaceCase SC-X01
Il nuovissimo razzo europeo sarà presto lanciato nello spazio, portando con sé molte missioni spaziali, ognuna con un obiettivo unico e una specifica destinazione e un proprio team a casa a fare il tifo. Con il lancio di nuovi satelliti per osservare e studiare la Terra, per scrutare lo spazio profondo o per testare importanti nuove tecnologie in orbita, il primo volo di Ariane 6 mostrerà la versatilità e la flessibilità di questo imponente lanciatore per carichi pesanti. Continuate a leggere per scoprire tutto su SpaceCase SC-X01, e scoprite chi altro vola per primo.
Delle molteplici missioni sul primo volo dell'Ariane 6, due hanno un obiettivo completamente diverso rispetto ai satelliti che saranno lanciati: schiantarsi sulla Terra e ammarare lontano dalla terra nell'Oceano Pacifico.
SpaceCase SC-X01 è costruito da ArianeGroup, la stessa azienda dietro il razzo Ariane 6 che lo porterà nello spazio. Rimanendo attaccato allo stadio superiore del razzo per la maggior parte della sua missione di tre ore, SpaceCase si staccherà pochi minuti prima che lo stadio superiore effettui la manovra di deorbit e si avvii verso una infuocata distruzione controllata nell'atmosfera terrestre.
Mentre lo stadio superiore è progettato per bruciare in modo innocuo, SpaceCase SC-X01 mostrerà l'altra faccia dell'ingegneria umana: sopravvivere al calore intenso che si accumula quando un veicolo spaziale rientra sulla Terra alla velocità di 28.000 km/h.
Una struttura in resina di carbonio resistente al calore
La maggior parte dei veicoli spaziali progettati per tornare sulla Terra utilizzano materiali ablativi: quando lo strato esterno si riscalda, brucia e viene eliminato - e con esso il calore accumulato - e così per lo strato successivo fino all'ammaraggio.
SpaceCase SCX-01 utilizza lo stesso principio ma con un'unica differenza importante: il suo scudo termoprotettivo - realizzato in una resina di carbonio chiamata resina NAXECO ® - è anche la struttura. Mentre la maggior parte degli scudi termici dei veicoli spaziali sono incollati o fissati tramite bulloni alla struttura del veicolo spaziale, spesso sottoforma di piastrelle, lo scudo termico monolitico di SpaceCase SCX-01 forma la struttura della capsula stessa. Ciò presenta numerosi vantaggi in termini di peso, semplicità e costo.
Un breve lampo di gloria
Pochi minuti dopo essersi staccato dallo stadio superiore dell'Ariane 6, SpaceCase inizierà già a sentire il calore con temperature esterne che raggiungono i 2400 °C; i progettisti puntano a mantenere le temperature all'interno sotto ai 60 gradi per l'avionica … o per dei campioni, in futuro.
"Per noi in realtà non sarà abbastanza caldo," dice Jérôme Bertrand, Capo Progetto di ArianeGroup per Spacecase ed esperto di atterraggi planetari, "il nostro materiale può supportare di più, come il ritorno da Marte o dalla Luna con velocità di rientro superiori a 40 000 km/h, ma per un rientro sulla Terra queste sono le temperature più alte che possiamo aspettarci."
Per mantenere bassi costi e tempi di produzione, il progetto di SpaceCase è di semplice concezione. Le innovazioni di questo dimostratore includono la forma della capsula che potrebbe essere utilizzata per riportare campioni dallo spazio o da un altro pianeta - si orienterà con lo scudo termico rivolto verso il basso grazie alla sua forma aerodinamica per dimostrare il design e testare il materiale.
Arrivando alla velocità di 28.000 km/h, SpaceCase raggiungerà rapidamente la velocità terminale - la velocità massima che un oggetto in caduta raggiunge - e ammarerà nell'Oceano Pacifico lontano da qualsiasi abitazione a 250 km/h - all'incirca la stessa velocità di cui ha bisogno un aereo di linea per decollare.
All'interno di SpaceCase SC-X01, l'avionica registrerà le temperature dello scudo termico e i dati della traiettoria e li invierà al team di progetto via satellite. Non ci sono paracadute, e nessuna intenzione di recuperare l'hardware: sarà per una prossima missione. In futuro, il team prevede di utilizzare CubeSat plug-and-play di dimensioni standard all'interno del veicolo nei prossimi test.
"La scritta «Non aprire - Proprietà di ArianeGroup» su SC-X01 serve solo nel caso in cui la capsula venga trascinata a riva. Volevamo mantenere questo progetto piccolo, per una realizzazione rapida e veloce," dice Jérôme, "per questo progetto il processo di apprendimento per costruire SpaceCase rapidamente era importante tanto quanto i dati che otterremo, siamo molto simili a YPSat in questo senso."
"È altamente motivante per i team lavorare su questo tipo di progetti," conclude Jérôme, "costruendo SpaceCase SC-X01 abbiamo già fornito idee agli scienziati; proprio di recente, dopo una conferenza, qualcuno è venuto da me dicendo che vorrebbe utilizzare SpaceCase per installare uno spettrometro di massa all'interno della nostra capsula con lo scopo di fare ricerca scientifica per entrare in atmosfera su Giove."